Savona. Il Civico Museo Archeologico e della Città di Savona partecipa all’offerta didattica per le scuole di ogni ordine e grado attraverso l’attivazione di laboratori didattici specifici elaborati dall’equipe del museo, con pluriennale esperienza nel campo, in modo da essere adatti per i singoli cicli, dalla scuola dell’infanzia alla secondaria di secondo grado.
Ogni modulo prevede l’articolazione in una prima parte teorica, nella quale vengono illustrati i concetti fondamentali relativi all’argomento trattato tramite un multimediale, e una seconda parte pratica, durante la quale gli alunni devono cimentarsi nella realizzazione di oggetti ed elaborati che poi rimangono al singolo studente.
In particolare per quest’anno scolastico sono stati attivati nuovi moduli che si affiancano a quelli già affermati e collaudati con successo gli anni precedenti.
Per la scuola dell’infanzia, oltre alle attività sempre richieste sul lavoro dell’archeologo e la manipolazione della ceramica, sono stati attivati nuovi laboratori maggiormente legati alla storia del Priamàr e del museo, come “Una collina, un castello, una fortezza” e “Che cos’è un museo?”, oltre a “La tavola degli antenati” per illustrare con un linguaggio semplice e coinvolgente le abitudini alimentari nell’antichità e ai giorni nostri.
Per la scuola primaria e secondaria di primo grado le attività prendono spunto dal recente ampliamento degli spazi espositivi del Museo Archeologico, con il conseguente allestimento di nuove sezioni dedicate alla storia della città.
In particolare l’esposizione di importanti frammenti di affreschi medievali rinvenuti negli scavi della chiesa di San Domenico il Vecchio e nella contrada degli Oratori, ha permesso di elaborare un nuovo modulo, indicato soprattutto per gli alunni delle scuole medie, che tratta della storia e della tecnica dell’affresco, con particolare attenzione alla realizzazione dello stesso durante l’attività pratica.
Per la scuola primaria i laboratori si concentrano sulla preistoria con l’attività “L’antico popolo dei Liguri: il linguaggio dei simboli” e sull’epoca romana, con i moduli “La giornata di Fabius ai tempi dell’antica Roma”, “Alla ricerca di una tomba romana” e “Facciamo un mosaico”, mentre grande attenzione viene riservata alla ceramica, filo conduttore principale per la ricostruzione della storia savonese e protagonista del percorso espositivo del Museo Archeologico, attraverso l’attivazione del modulo “Ceramicando…” rivolto sia alla scuola primaria che secondaria di primo grado, ma differenziato tra i due cicli in modo da concentrarsi in particolare sulle tecniche di realizzazione per gli alunni delle primarie e su quelle decorative per gli studenti delle secondarie.
Infine la storia del territorio letta attraverso l’archeologia risulta l’altra novità nell’offerta didattica di quest’anno, includendo moduli inerenti alla riscoperta dell’area savonese attraverso la lettura della cartografia antica, fonte indispensabile per l’archeologo, così come altre scienze ausiliarie nella ricostruzione storica, illustrate in particolare per le scuole secondarie di secondo grado alle quali sono rivolti altri moduli inerenti strettamente all’archeologia: “Concetti e metodi dello scavo archeologico”, “Archeologia e storia”, “L’analisi dei materiali di scavo come elemento di datazione”, “Il Priamàr: le indagini archeologiche per ricostruire la storia di Savona”.
Resta attiva per tutte le classi la visita agli scavi archeologici e al complesso monumentale del Priamàr.