Pietra Ligure. La seconda giornata del campionato di Serie D maschile vedeva opposta la compagine pietrese al Cariparma Imperia.
I pietresi, chiamati a confermare l’esordio vittorioso nella trasferta di Santa Sabina, scendono in campo con la diagonale palleggio opposto formata da Valente-Arimondo, le due storiche bande Ravera-Maggi e l’eterogenea coppia di centrali Tognolo-Laureri; a corroborare il sestetto il libero Luca Robutti, che dismette per l’occasioni le vesti da presidente.
Giallo in avvio: Tardito si vede sostituito dall’allenatore prima ancora che cominci il match, più che probabile un battibecco fra i due. Parte in controllo il Maremola con un Valente in decisa crescita rispetto all’opaco debutto in terra genovese: complice una precisa ricezione, dove spicca la qualità balistica del bagher di Ravera, il regista pietrese imbecca con successo l’olivicoltore Arimondo e un Maggi che per l’occasione unisce alla proverbiale potenza un’insolita intelligenza nella gestione dei pallonetti. Lo score finale 25-18 rispecchia il predominio biancazzurro.
Nel secondo set i pietresi regalano molto, specie in fase di battuta, agli avversari che magistralmente guidati dal palleggio Sbarra si galvanizzano per il ritrovato equilibrio nel match; il parziale corre sul filo di lana fino alle fasi finali allorché Valente si incaponisce con una serie di tocchi di seconda prontamente raccolti dalla difesa della squadra imperiese che con un paio di ricostruzioni di gioco e successivi ottimi attacchi dell’opposto Guasco scava il gap decisivo raggiungendo il 25-22 finale.
La strigliata di mister Robutti nell’intervallo porta i suoi benefici: Valente reagisce con orgoglio e comincia a far roteare la sua battuta al salto che miete vittime nella ricezione del Cariparma portando rapidamente il risultato sull’8-1 ed ipotecando il parziale del terzo set. Il libero Robutti testa la sua resistenza fisica con un paio di voli non più consoni alla sua età e alla sua situazione familiare, mentre il quanto mai efficace ingresso di Durante alza la positività in attacco della squadra pietrese: il 25-18 è la sintesi di una partita che ha preso una precisa direzione.
Il quarto set è pura accademia: il tecnico imperiese dà giustamente spazio ai giovanissimi della sua rosa compromettendo però le possibilità di contrastare la corazzata biancazzurra che butta nella mischia un Tardito indiavolato (probabilmente per la querelle con l’allenatore anche se dallo spogliatoio non trapela nulla) che, in completa trance agonistica, mette a referto muri, attacchi e, perfino, difese in onore dei suoi anni di militanza come portiere nel Calice Calcio. Preziosissimo anche l’ingresso della voce bianca Caiffa in particolare momento di grazia in fase di ricezione: il 25-8 è fin troppo ingeneroso con il promettente team di Imperia.
Raggiunto al telefono, Simone Miceli, responsabile commerciale di Axa, neo sponsor del team, dichiara: “I match con team così giovani nascondono sempre insidie perché bastano piccole distrazioni, vedi il secondo set, per galvanizzare gli avversari e riportare il risultato in discussione”. Prosegue lo sponsor: “Dobbiamo ancora testare qual è il vero valore del nostro sestetto, perché quando si cambia tanto come quest’anno le incognite sull’amalgama di squadra aumentano e debbono essere risolte da un grande spirito di squadra. Mi aspetto una crescita ed una maggiore attenzione del team in tutti i momenti del match già a partire dall’ostica trasferta di domenica prossima”.
Il Maremola si porta a 6 punti, in scia della capolista Finale, e si concentra sul prossimo impegno di sabato a Lago Figoi dove sarà la Serteco Volley System a testare le reali ambizioni di classifica del team pietrese.
La formazione pietrese a referto sabato: Enrico Tognolo, Pietro Muscari, Andrea Laureri, Paolo Maggi, Andrea Arimondo, Salvatore Caiffa, Yuri Valente, Stefano Ravera, Andrea Tardito, Cesare Durante, Paolo Robutti, Luca Robutti.