Ceriale. Ha respinto le accuse e negato di aver picchiato l’ex moglie. Si è difeso così l’operaio edile cinquantenne di Ceriale arrestato domenica per stalking dai carabinieri. L’uomo questa mattina è stato ascoltato dal giudice per le indagini preliminari Donatella Aschero che aveva firmato l’ordinanza di custodia cautelare in carcere.
Secondo l’accusa l’operaio, che si era separato nella primavera del 2012 dalla moglie, inizialmente aveva accettato la separazione. Due mesi fa, a settembre, qualcosa però inizia a cambiare: l’uomo scrive alla donna, una quarantanovenne di Borghetto, per cercare di riallacciare i rapporti. Davanti al suo rifiuto lui si fa sempre più insistente cominciando a tempestarla di telefonate ed sms a ripetizione ed arrivando anche a pedinarla. Poi le minacce, anche di morte. A quel punto l’ex moglie, preoccupata, racconta tutto ai carabinieri che, dopo una serie di accertamenti, decidono di chiedere una misura cautelare per l’indagato.
Di qui l’ordinanza del gip Aschero. Il muratore però nega di essere stato violento con la ex e, davanti al giudice, avrebbe detto che era più di una settimana che non la sentiva. Il suo legale, l’avvocato Stefano Rizzo, ha chiesto che al suo assistito vengano concessi i domiciliari. L’istanza è stata inoltrata al pubblico ministero per un parere.
