Calizzano. “Ho appreso con sincero rammarico, sia istituzionale che personale, dell’avvenuta proroga al 1 luglio 2014 del termine per la gestione associata obbligatoria delle funzioni comunali”. Lo dichiara il sindaco di Calizzano, Pierangelo Olivieri.
“Sarò una voce fuori dal coro, ma non mi allineo tra gli amministratori che ‘gioiscono’ per quanto avvenuto – afferma -, e intendo manifestare questo non per polemica, ma per evidenziazione, confido, costruttiva, sia all’Associazione Nazionale Comuni Italiani, sia all’Associazione Nazionale Piccoli Comuni d’Italia, sia al Ministro per le Autonomie dottor Graziano Del Rio”.
“Sinceramente – rimarca Olivieri – non comprendo il senso di rinviare e procrastinare un termine, se non in un ottica di modificare radicalmente impostazioni e scelte fatte, che ritengo dovrebbero essere state motivate e ponderate. Il tutto per di più a pochi giorni dalla scadenza di un termine fissato da tempo”.
“Osservo – prosegue -, e ovviamente si tratta di mia considerazione e valutazione personale, che trattasi di una determinazione che va a premiare chi aveva scelto di ‘non fare’, proprio confidando nella regola non scritta, ma tristemente consolidata del ‘tanto alla fine arriverà la proroga’, anziché impegnarsi a cercare di perseguire un obiettivo fissato”.
“Evidenzio quale sia il lavoro, le energie, il tempo che, prima ed anzitutto, i dipendenti dell’ente hanno dedicato alle attività impostate e necessarie per provvedere a quanto relativamente opportuno, con i conseguenti costi ed impossibilità di provvedere ad altro – aggiunge il primo cittadino di Calizzano -. Mi taccio poi su quanto riguarda noi amministratori”.
“Convinto nel significato dell’impegno e del valore delle istituzioni, ho partecipato personalmente all’assemblea nazionale dell’Anci tenutasi a fine ottobre a Firenze – spiega Olivieri -, dove ho sentito con le mie orecchie ribadire da parte dei referenti e responsabili dell’Associazione e dal Ministro Del Rio che bisognava ‘rimboccarsi le maniche’ e che il termine non sarebbe stato prorogato”.
“Ovviamente ad oggi – conclude il sindaco di Calizzano – non si può che prendere atto delle decisioni maturate nelle sedi a ciò deputate, permanendo al contempo fermi nella nostra convinzione che il percorso intrapreso non possa essere interrotto, nell’interesse primario delle comunità e degli enti territoriali”.