Cronaca

Donna accoltellata a Vado dall’ex, De Giorgio dal gip: “Non volevo ucciderla”

Savona Tribunale

Savona. “Non volevo ucciderla, non pensavo di averle dato così tante coltellate”. Francesco De Giorgio, l’uomo arrestato mercoledì scorso per tentato omicidio dopo aver aggredito la ex compagna, Lidiya Nyshchuk, 42 anni, questa mattina è stato interrogato dal gip Donatella Aschero per la convalida di arresto.

De Giorgio, in un’ora e mezza, ha ripercorso quanto successo all’alba di mercoledì quando si è presentato in via Piave, nel negozio di frutta e verdura gestito dalla sua ex compagna e l’ha brutalmente aggredita colpendola con nove coltellate alle gambe ed al bacino. L’uomo, che è difeso dall’avvocato Luigi Gallareto, come aveva già fatto davanti al pm, ha ammesso le proprie responsabilità e si è scusato per il suo gesto. Ha spiegato di essersi portato dietro un coltello a serramanico (che aperto è lungo 20 centimetri) che aveva in auto: “Sono andato lì con l’intenzione di picchiarla. Non pensavo di averle dato tutte quelle coltellate”. I ricordi dell’uomo sul momento dell’aggressione sono apparsi confusi: non è riuscito a ricostruire con precisione gli attimi drammatici in cui ha infierito sulla donna (che è stata poi operata al San Paolo dove è ancora ricoverata in prognosi riservata).

Sui motivi che hanno scatenato la furia di De Giorgio, oltre che la fine della relazione con la donna, ci sarebbero anche strascichi economici: “Lei mi doveva dei soldi” avrebbe detto al giudice l’arrestato. Le discussioni tra i due comunque andavano avanti già da qualche tempo, tanto che ad ottobre Lidiya Nyshchuk aveva presentato una denuncia contro l’ex compagno. Alla luce di questi elementi questa mattina all’uomo, dopo l’accusa di tentato omicidio, è stata contestata anche quella di stalking per episodi di minacce continue che sarebbero iniziati a maggio scorso.

Al termine dell’interrogatorio il pubblico ministero ha richiesto la convalida della misura di custodia cautelare in carcere. Il giudice, dopo l’iniziale riserva, ha accolto la richiesta e convalidato arresto e misura. De Giorgio resta quindi detenuto nel carcere di Genova Marassi. Nelle prossime ore sarà anche eseguita una perizia sulla vittima dell’aggressione per valutare la gravità delle lesioni subite. L’analisi delle ferite servirà anche a valutare la direzione dei colpi e se De Giorgio li abbia inferti mirando a punti vitali.