Cronaca

Corpo carbonizzato a Cairo: il cadavere è di Giancarlo D’Angelo, l’imprenditore assolto per il delitto Genta

d'angelo

Cairo. Il corpo carbonizzato trovato a a Cairo Montenotte all’interno di un furgone andato in fiamme è quello di Giancarlo D’Angelo, l’imprenditore cairese che era stato processato e assolto per la morte del faccendiere di Altare Alberto Genta.

Gli investigatori ne sono ormai certi in quanto il mezzo andato distrutto dall’incendio era utilizzato da D’Angelo per lavori di pubblica utilità che svolgeva in alternativa al carcere: si trovava in regime di semilibertà dopo una condanna di quattro anni di reclusione per reati fiscali e finanziari.

Inoltre, proprio da ieri sera D’Angelo risulta scomparso, non avendo fatto ritorno presso la struttura penitenziaria dove stava scontando la pena. Il furgone, modello Pick up, in dotazione all’imprenditore cairese era di proprietà della Diocesi di Savona, un “gasolone” utilizzato in particolare nel settore agricolo.

Nonostante il corpo sia quasi irriconoscibile i carabinieri della Compagnia di Cairo hanno ormai pochi dubbi sull’identità del cadavere carbonizzato. Proseguono anche gli accertamenti della Scientifica. Sarà comunque l’autopsia, con il raffronto del Dna, a fugare i restanti dubbi. Aspetto da chiarire l’orario, considerato che l’incidente si è verificato dopo le 20:00 mentre D’Angelo avrebbe dovuto far ritorno in carcere già alle 19 e 30. Strano anche il luogo in quanto D’Angelo solitamente non operava in quella zona. Al vaglio degli investigatori le testimonianze degli abitanti che hanno riferito di aver visto una fiammata improvvisa, da lontano. Per la giornata di domani dovrebbe essere sentiti anche i familiari di D’Angelo.

Quanto alla dinamica del sinistro stradale che ha provocato il rogo fatale sembra accertato che il conducente, Giancarlo D’Angelo, abbia perso il controllo del mezzo che si è ribaltato lungo la strada in località Vignaroli, prendendo poi fuoco: D’Angelo sarebbe rimasto incastrato all’interno dell’abitacolo che è stato poi avvolto dalle fiamme, per lui non c’è stato scampo.