Ceriale. Dalla battaglia contro le prostitute sulla via Aurelia tra Ceriale e Albenga, fino all’iniziativa della “Catena umana attorno al Parlamento”. Ma proprio quest’ultima iniziativa gli ha portato dei guai a seguito di un commento su Facebook, così il cerialese Luigi Tenderini è stato denunciato per diffamazione a mezzo stampa.
La querela è stata presentata da una dirigente della Digos di Savona accusata da Tenderini di aver minacciato un “attivista” per farlo desistere dall’organizzare una manifestazione. Il fatto risale al 3 aprile 2012, con la denuncia presentata il successivo 12 aprile.
Ieri mattina in Tribunale a Savona si è svolta l’udienza, con un rinvio del procedimento penale al prossimo 13 dicembre, quando potrebbe avvenire la remissione della querela dopo le scuse formali presentate dallo stesso Tenderini per la pesanti frasi pronunciate su Facebook.
Luigi Tenderini è difeso dall’avvocato Maria Teresa Bergamaschi. In caso la parte offesa non intendesse procedere con la remissione della querela la difesa sceglierà la via del patteggiamento.