Loano. Ha patteggiato la pena di un anno di reclusione (pena sospesa) l’operaio di 42 anni, iniziali B.C., residente a Giustenice, processato questa mattina presso il Tribunale di Savona dopo aver picchiato e minacciato la sua convivente. Al termine di una furibonda lite avvenuta la sera di venerdì scorso, l’uomo ha percosso a più riprese la donna, con calci e pugni, minacciandola di morte. L’episodio si è verificato nel loro appartamento di Loano.
Erano stati i vicini di casa, allertati dalle urla della donna, a chiamare i carabinieri: una volta sul posto sono riusciti a placare il 42enne che ha continuato ad inveire contro la donna anche alla presenza dei militari. Nei suoi confronti l’arresto per il reato di maltrattamenti in famiglia: questa mattina il patteggiamento. Nella direttissima di sabato scorso nei confronti dell’uomo era stata emessa la convalida dell’arresto, ma era stato scarcerato con il divieto di avvicinarsi alla casa familiare, in attesa del processo di questa mattina.
Secondo quanto accertato dalle indagini, coordinate dalla pm Cristiana Buttiglione, quello della sera scorsa non era stato l’unico episodio di violenza domestica, fisica e psicologica, perpetrato nei confronti della donna, anche di fronte alla loro figlia di sette mesi, ancora nella culla, e davanti alla figlia della convivente (avuta da una precedente relazione) di sette anni.