Albisola S. Era finito nei guai per aver affittato, con un regolare contratto, un appartamento in via dei Cappello ad Albisola Superiore ad una prostituta. Un trentottenne residente nel bergamasco, Luigi A.T., era infatti stato indagato per favoreggiamento della prostituzione. Accusa dalla quale, in udienza preliminare, questa mattina è stato assolto perché il fatto non sussiste.
Come sostenuto dal difensore, l’avvocato Paolo Gianatti, è stato appurato che il padrone di casa non aveva alcuna connessione con l’attività di squillo (che sarebbe stata esercitata dal dicembre 2012 al febbraio 2013) della sua inquilina. Di conseguenza l’uomo non aveva alcun ruolo nell’organizzazione dell’attività di prostituzione della ragazza, una brasiliana, al quale era intestato il contratto di locazione.