Economia

Savona, entro 18 mesi il nuovo impianto crematorio: due forni per 6.000 interventi all’anno

cimitero zinola

Savona. Mentre ad Albenga resta aperto il dibattito, Savona dice sì alla realizzazione del nuovo forno crematorio. Il 29 settembre scorso il Consiglio comunale aveva approvato la pratica sull’affidamento del servizio di cremazione ad Ata SpA, per la gestione degli impianti esistenti e la realizzazione del nuovo polo della cremazione e la gestione complessiva per la durata di 21 anni.

Questa mattina, durante la giunta comunale, gli assessori Francesco Lirosi e Luca Martino hanno presentato il progetto preliminare, che prevede un impianto moderno con una “sala commiato” per l’ultimo saluto dei dolenti, in un complesso che avrà in funzione due forni ad altissima potenzialità, capaci di 6.000 interventi all’anno.

L’iter prevede i permessi preliminari da Asl, Vigili del Fuoco e Provincia (a causa degli eventuali problemi di esondabilità del vicino torrente Letimbro), infine la realizzazione del progetto definitivo-esecutivo, il bando di gara per i lavori, oltre alla procedura anti mafia da parte della Prefettura. In circa 18 mesi Savona avrà il suo nuovo forno crematorio. Il costo dei lavori è di 1,9 mln di euro, di cui 830.000 mila per i due forni e 730 mila per le opere edili comprese nel layout progettuale.