Villanova d’Albenga. C’è apprensione per gli incontri di domani sul futuro dell’ippodromo di Villanova d’Albenga a rischio chiusura e con i dipendenti in cassa integrazione. In mattinata il Comune si confronterà con l’amministratore delegato Simone Lippi, alla presenza dei sindacati; poi, l’arrivo degli assessori regionali Giovanni Barbagallo e Angelo Berlangieri che seguono da vicino l’evolversi della situazione.
“La crisi che investe anche l’ippodromo ci preoccupa molto – dice il sindaco di Villanova, Domenico Cassiano – Si tratta di una struttura su cui si è investito molto, anche con soldi pubblici, che è stata capace di attirare visitatori e di creare lavoro. Non possiamo che augurarci che vi siano margini di recupero, soprattutto per salvaguardare i posti di lavoro. La sua chiusura sarebbe un vero impoverimento del territorio”.
La forza lavoro dell’ippodromo dei fiori è composta da 7 dipendenti a tempo indeterminato e da circa 35 collaboratori a contratto part time verticale. E’ stata prorogata sino al 31 dicembre la cassa integrazione straordinaria in deroga, a 20 ore sino al 15 novembre, e a zero ore sino al 31 dicembre, tra la società che gestisce Ippodromo dei Fiori e l’Slc Cgil di Savona. Un rinnovo dovuto al perdurare della crisi finanziaria derivata soprattutto dalla riduzione del 50% del corrispettivo impianti da parte dello Stato.
La società si sta attivando in tutti i modi per far sì che nel periodo novembre 2013 e dicembre 2013 vengano inserite ulteriori corse rispetto al calendario già previsto, in modo da continuare per tutti i restanti mesi con la cassa integrazione straordinaria a 20 ore. Un aspetto di fondamentale importanza anche per il sindacato, in quanto rappresenta l’unico mezzo per poter garantire una continuità occupazionale sia per i mesi restanti del 2013, ma soprattutto per il 2014.