Cronaca

Giro di prostituzione in 30 appartamenti tra Savona e Genova: sei arresti

Forze dell'ordine e mezzi di trasporto

Savona. E’ stata ribattezzata “Alter Ego” l’operazione condotta dai carabinieri di Savona che ha permesso di smantellare una organizzazione illecita finalizzata allo sfruttamento della prostituzione e favoreggiamento della permanenza illegale sul territorio italiano di cittadini stranieri non regolari.

Sei in tutto gli arresti eseguiti dai militari. A capo del sodalizio Silvio Zerega, con precedenti specifici; in manette sono finiti F.M., Gloria Anighoro, Samuele Fioravanti e Stefano Sardicchio, oltre a Junior Edilson Gomes, che era già stato colpito da una ordinanza di carcerazione per sfruttamento della prostituzione nell’ambito di un’altra indagine condotta a Grosseto.

Tra i reati contestati, anche le false dichiarazioni rese per ottenere permessi di soggiorno irregolari. L’obiettivo era affittare con nomi fasulli gli alloggi dove veniva effettuata l’attività di prostituzione: si tratta per lo più di ragazze sudamericane, 31 identificate dai carabinieri nel corso dell’operazione, ma sarebbero almeno un centinaio tra squillo e trans.

F.M., braccio destro di Zerega, si occupava proprio della falsificazione dei documenti e di trovare gli appartamenti idonei per l’attività di prostituzione, con i contratti che venivano poi perfezionati da Scardicchio e Fioravanti.

L’attività di indagine è iniziata alla fine del 2012, monitorando gli spostamenti di Silvio Zerega, oltre all’ausilio di numerose intercettazioni, pedinamenti e documentazione rinvenuta dai carabinieri.

Trenta in totale gli appartamenti utilizzati dall’organizzazione nella provincia savonese; a Pisa è stata invece trovata e posta sotto sequestro la falsa documentazione sui permessi di soggiorno, risalendo anche al sesto componente Junior Edilson Gomes. I militari sono risaliti anche ai passaggi di denaro che proveniva dall’attività illecita: oltre 30 mila euro mensili il giro d’affari stimato dai carabinieri, 350 euro per l’affitto della stanza e 80 euro a prestazione sessuale. Sequestrati anche computer e telefoni cellulari.