Andora. Il Comune di Andora si prepara a intraprendere una richiesta di danni nei confronti di PosteTributi del Gruppo Poste Italiane, per il ritardo con cui sono stati distribuiti i bollettini della Tares, per la mancata attivazione dello Sportello Amico dedicato e per gli errori di stampa a causa dei quali alcuni bollettini non sono riconosciuti dal sistema informatico delle Poste Italiane che pure li ha emessi.
Pare che a mandare in crisi gli sportelli sia la mancanza di una cifra nel codice fiscale nei bollettini intestati alle imprese. Non solo, alcuni bollettini intestati a privati, inspiegabilmente, non sono accettati dagli sportelli di quelle stesse Poste Italiane che li hanno stampati.
“Si tratta di comportamento che denota un’assoluta mancanza di rispetto verso i cittadini oltre che degli impegni contrattuali previsti – dice Franco Floris, sindaco di Andora – Per rimediare in parte all’errore delle Poste e permettere ai contribuenti di pagare la Tares, l’Ufficio Tributi del Comune di Andora è a disposizione dei contribuenti ed ha creato un servizio dedicato ai cittadini che hanno un bollettino rifiutato dallo sportello delle Poste”.
Presentandosi agli sportelli dell’Ufficio Tributi o mandando una segnalazione alla mail tributi.tares@comunediandora.it, gli impiegati del Comune invieranno un modello F24 utile al pagamento della Tares. Naturalmente, non sarà applicata alcuna sanzione a coloro che pagheranno in ritardo.
Coloro che, invece, non avessero ancora ricevuto il bollettino Tares non devono preoccuparsi perché è ancora in corso la distribuzione. Il Comune di Andora, infatti, contesta anche un ritardo nella distribuzione delle richieste di pagamento. L’ufficio Tributi ha inviato a tempo debito la lista dei contribuenti. Le Poste avrebbero dovuto stampare ed inviare entro il 31 agosto i bollettini ai contribuenti. La consegna, invece, è avvenuta nella seconda metà di settembre e non si è ancora conclusa.