Albenga. “Le dichiarazioni del sindaco di Albenga Guarnieri in memoria di Angelo Viveri, a dieci anni dalla sua morte, suscitano un sentimento di grande compassione e risentimento. Verrebbe da dire che la signora Guarnieri non dice ciò che pensa, mente sapendo di mentire e lo fa anche malamente”. Lo afferma il consigliere comunale Tullio Ghiglione del Pd.
“Come può sostenere che ‘…le nostre battaglie (tra Viveri e Guarnieri) le abbiamo combattute sul campo politico mai nelle aule giudiziarie o nelle aule di tribunali amministrativi…’? chi ha trascinato Viveri e la sua giunta innanzi ai tribunali penali e civili della Repubblica? Lei insieme ad altri suoi compari hanno richiesto la sua condanna alla reclusione e al risarcimento di danni tanto fantasiosi quanto temerari- Ha politicamente sostenuto chi ha chiesto inutilmente al Tribunale di Savona di dichiarare la sua decadenza da sindaco”.
“Ancora oggi lei e la sua giunta continua ad insistere in una causa che vede coinvolti assessori della giunta Viveri (perché Viveri è morto) per addossare ad essi il pagamento di un acquedotto di cui Albenga usufruisce – prosegue Ghiglione – Ricordiamo a tutti che i risultati ottenuti sono eguali allo zero: nessuna condanna penale e nessuna condanna civile. Tali iniziative ottuse e forcaiole hanno solo fruttato, e se insisterà, frutteranno solo costi per l’amministrazione comunale di Albenga”.
“Capiamo, non condividiamo, la disperazione e la confusione del sindaco Guarnieri per lo stato di avanzata decomposizione della sua maggioranza. Il silenzio però sarebbe stato certamente più opportuno” conclude il consigliere del Pd.