Cronaca

India, Tomaso Bruno: il pm non si presenta in aula, udienza rinviata

Tomaso Bruno - Elisabetta con i genitori di Tomaso

New Delhi. Rinvio. Anche in terzo grado, anche davanti alla Corte Suprema indiana. Sembra un destino segnato quello che caratterizza l’iter giudiziario del caso di Tomaso e Elisabetta, le cui udienze, nei vari gradi di giudizio, hanno sempre subito rinvii e ritardi di ogni genere. E oggi non ha fatto eccezione.

Questa volta a non presentarsi in aula è stato il pm. Colui che deve sostenere l’accusa, insomma, è risultato assente e l’udienza non si è potuta svolgere. Una beffa, pensano genitori e amici dei due giovani italiani rinchiusi in carcere a Varanasi da più di tre anni con l’accusa di aver ucciso l’amico Francesco Montis nel corso di un soggiorno in India, in cui condividevano una camera d’albergo.

Ora il papà di Tomaso e quello di Elisabetta (Luigi Euro Bruno e Romano Boncompagni), presenti in aula e increduli, stanno chiedendo delucidazioni al proprio avvocato. Quest’ultimo, dal canto suo, ha chiesto alla Corte di fissare una nuova data per l’udienza. In tempi brevi, si spera. Ma intanto l’agonia continua.

In aula c’era anche l’ambasciatore italiano a New Dehli, Daniele Mancini, con il suo staff. La mamma del giovane ingauno, Marina Maurizio, invece era a Varanasi per stare vicina ai due ragazzi.