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Alassio, Galtieri: “Spese pazze del Comune: 50 mila euro per il Lime Festival e 5 mila per Miss Italia nella città di Miss Muretto”

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Alassio. Controllo delle spese e verifica sugli atti dirigenziali nel Comune di Alassio. Lo chiede il consigliere Angelo Galtieri, che ha visto approvata, fra l’altro, la sua mozione sull’istituzione di una commissione d’indagine. L’intenzione del gruppo Insieme X è quella di far luce su vicende come quella del vicesegretario comunale Demetrio Valdiserra, rimasto coinvolto nell’indagine sulle spiagge libere attrezzate.

Il documento che il segretario Rosa Puglia (non confermata dall’amministrazione Canepa) ha stilato alla fine del suo mandato, a inizio agosto, ha scatenato un putiferio. Un controllo sulla regolarità contabile e amministrativa che – afferma il consigliere Galtieri – “era un atto dovuto, non certo un dispetto; la verifica sulle determine dei dirigenti ha fatto emergere situazioni che devono essere approfondite”. “E basti pensare – spiega – che l’analisi della dottoressa Puglia è stato ‘a campione’, quindi ci chiediamo cosa si possa trovare scavando di più. Il lavoro di una commissione è necessario per la trasparenza amministrativa e per togliere dubbi sulla correttezza dell’operato dei dirigenti”.

Trasparenza, appunto, che Galtieri rilancia: “La macchina comunale ha bisogno di operare in modo chiaro e cristallino. L’amministrazione è soggetta alla legge che impone trasparenza e verifica su tutti gli atti per adempiere alle norme anticorruzione. Una delle prime azioni che abbiamo intrapreso è stata quella di chiedere la trasparenza del consiglio comunale, cui i media possano partecipare liberamente”.

“Ma – prosegue l’esponente di Insieme X – l’idea è stata bocciata. Non solo. Il consiglio comunale è stato fissato alle 9 di mattino. Un modo evidente per sottrarlo ai riflettori e alla partecipazione. La gente lavora durante la mattina. Il sindaco Canepa con la scusa del risparmio economico lo ha collocato in una fascia ‘invisibile'”.

Il ragionamento intercetta il binario delle spese pubbliche. “La giunta comunale da una parte pensa di risparmiare 400 euro di straordinari ai dipendenti togliendo il consiglio serale e dall’altra spende 50 mila euro per eventi come il Lime Festival, che bisognerebbe capire cosa ha portato alla città. Al di là di nomi come Frankie Hi-Energy Mc o Piotta, i cantanti e dj erano agli angoli delle strade che, se non fosse stato per un tappetino fornito dall’organizzazione, sembravano chiedere l’elemosina…”.

L’Alassio Lime Festival che si è svolto a fine agosto ha assorbito alle casse comunali circa 50 mila euro tra organizzazione, ingaggio cantanti, allestimento tecnico, oneri Siae e via dicendo. “Cosa ha lasciato alla città o cosa ha portato? – si chiede Galtieri – L’amministrazione come giustifica queste spese ‘pazze’ che non sono commisurate al ritorno turistico?”.

“Senza parlare poi della serata di Miss Italia” osserva ancora Galtieri, citando il titolo Miss Rocchetta Bellezza valido per Miss Italia, assegnato in piazza Partigiani a luglio. “Questa è stata proprio una ‘bella idea’ della giunta: spendere 5 mila euro per il concorso di Miss Italia nella città di Miss Muretto” conclude il consigliere.