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Forno crematorio a Leca d’Albenga, i grillini: “Progetto dannoso e sbagliato”

asilo Leca

Albenga. “Diciamo subito che il Meet Up “Amici di Beppe Grillo” di Albenga solidarizza con i cittadini di Leca e trova giusta la loro protesta. Un forno crematorio è dannoso e scientificamente dimostrato, per la salute dei cittadini, compromette le culture di pregio dei campi circostanti e rischia di far collassare una viabilità di per sé già problematica”. Così in una nota i grillini ingauni, pronti a dare battaglia sul progetto del forno crematorio previsto al cimitero di Leca d’Albenga.

Il Meet Up “Amici di Beppe Grillo” di Albenga però critica ancora più fortemente, oltre agli aspetti ambientali, il modus operandi della giunta comunale “perché giudica che la vicenda sia un tipico esempio di mala amministrazione; l’ultimo, ma non il solo. Una decisione così delicata e ricca di risvolti etici ed emotivi non doveva assolutamente essere ridotta ad una mera questione economico-gestionale, oltretutto in pieno periodo di Ferragosto”.

“Il Meet Up “Amici di Beppe Grillo” di Albenga sostiene inoltre che un progetto di queste dimensioni e di questa delicatezza non doveva essere consegnato senza un ampio dibattito preventivo, nelle mani di un gruppo di imprenditori privati, scelto a totale discrezione della giunta comunale e che comunque prima di ogni decisione andava fatta una campagna di informazione alle famiglie, al quartiere, al territorio, alla città” aggiunge il Meet Up.

“E’ chiaro che si è preferito invece procedere a rullo compressore spianando e lisciando la strada ai privati promotori piuttosto che favorire al massimo la trasparenza, il bene comune, il dialogo con i cittadini ed una scelta (o un rifiuto) democraticamente ed ampiamente condivisi”.

“Il coordinamento dei Meet Up del Ponente ligure, riunitosi martedì scorso ad Albenga, in considerazione del fatto che il forno crematorio di Zinola funziona da più di un secolo senza problemi urbanistici (è perfettamente collocato a più di 350 metri dalle prime abitazioni) ne ambientali, come riconosciuto dallo stesso sindaco Rosy Guarnieri, richiede che venga accelerato l’iter per la sua ristrutturazione e riammodernamento in modo da poter funzionare come centro provinciale pubblico e senza assistere alla disseminazione sul territorio di tanti forni crematori privati” concludono i grillini.