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Ex base Nato: prosegue il dibattito scaturito dal “video sotterraneo” di Claudio Arena

Ex Base nato di Calice Ligure

Calice Ligure. Continua a suscitare interesse il video di Claudio Arena sulla ex base Nato del Melogno. Cunicoli, cavità e un mondo sotterraneo che per anni ha conservato segreti. Su Facebook sono centinaia i commenti che si susseguono sull’argomento.

Spiega Arena, fotografo e divulgatore storico con “Fortezze Savonesi” e ora anche attraverso la pagina Facebook “Savona Sotterranea e Segreta”: “Sono veramente tantissime le persone che stanno commentando e condividendo questa avventura, che ha portato alla luce un fatto storico importante. Ma anche se tanto entusiasmo non può che farci piacere, è giusto precisare alcune cose, visto che ne stiamo leggendo di tutti i colori in queste ore e di certo nei prossimi giorni sarà anche peggio”.

“A noi piace documentare i fatti e, a volte, è anche bello fantasticarci e giocarci un po’, ma per dovere di cronaca è giusto chiarire che per ora non abbiamo scoperto nessuna base missilistica o nucleare, ed anche se ci sono indizi che potrebbero portare a ciò, una reale conferma la si potrebbe avere solo dalle persone che effettivamente hanno custodito questo segreto per anni. Purtroppo anche i giornali e la gente si lasciano spesso prendere la mano, mettendo in giro dettagli ed ipotesi, che sappiamo benissimo essere assolutamente non pertinenti. Dettagli che noi non abbiamo mai diffuso” sottolinea Arena.

“Sia chiaro e lo ripetiamo energicamente, a noi interessa solo far sapere che tutte quelle leggende avevano un fondo di verità e che ‘qualcosa’ su quelle alture è stato fatto davvero ed esiste. Lo dovevamo soprattutto a quelle persone che ce le hanno raccontate e che un po’ tutti noi abbiamo preso per pazzi in questi anni. Questa segnalazione deve essere considerata un punto di partenza, cercando la collaborazione utile di tutti, e non certo un punto di arrivo”.

Interessante il commento del geometra finalese Ezio Ivaldi: “Quei tunnel li conosco benissimo avendo fatto il militare al Settepani. Non sono assolutamente americani ma risalgono al primo progetto di una base militare italiana sul Settepani durante gli anni ’50-’60. Dopo la fase iniziale e la fine della cosiddetta guerra fredda, il progetto è stato abbandonato e la base ha trovato la sua collocazione nell’ottocentesco Forte Settepani. Inoltre, se è vero che gli speleologi si sono calati per oltre 60 metri, significa che sono entrati da una delle 3 o 4 (non ricordo con precisione) cupole di cemento armato che fungevano da sfiati dell’aria”.