Villanova, la biblioteca riapre al pubblico

Villanova - Santuario

Villanova d’Albenga. Giovedì 4 luglio, la biblioteca di Villanova d’Albenga aprirà i battenti alla popolazione. Dopo uno stop forzato durato quasi due anni a seguito della soppressione della Comunità Montana Ingauna, grazie agli sforzi economici di Comune, Regione e Provincia che ne hanno evitato la chiusura definitiva, la biblioteca intercomunale (aperta in via sperimentale nel 1985 nel cuore di Villanova), sarà definitivamente operativa nella moderna e funzionale struttura di piazza Isoleri.

Possono recarsi nella biblioteca delle Valli Ingaune i bambini ed i ragazzi dei comuni di Arnasco, Casanova Lerrone, Castelbianco, Castelvecchio di Rocca Barbena, Cisano sul Neva, Erli, Garlenda, Nasino, Onzo, Ortovero, Stellanello, Testico, Vendone, Villanova d’Albenga e Zuccarello, che fino ad oggi potevano contare solo sui servizi offerti dalle succursali di Vendone e Ortovero, oltre ovviamente al “bibliobus”, la biblioteca itinerante che raggiunge tutti i centri montani sprovvisti di una sede fissa.

Nel centro villanovese, già dotato di migliaia di libri divisi per fascia d’età, sono stati introdotti nuovi prodotti come riviste, giornali e dvd, particolarmente apprezzati dalla popolazione più giovane. Ma non solo. Grazie alle nuove postazioni informatiche anche i ragazzi che non possiedono un computer o un’adeguata connessione ad internet perché residenti in un Comune ancora sprovvisto di Adsl potranno tenersi al passo coi tempi. La biblioteca, quindi, sarà aperta al pubblico il lunedì ed il giovedì dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18.

“Finalmente siamo nuovamente in grado di fornire un valido supporto culturale e di aggregazione a tutti i giovani e gli studenti delle vallate albenganesi – dichiara il sindaco di Villanova d’Albenga, Domenico Cassiano -. Nonostante il momento di difficoltà della finanza pubblica siamo comunque riusciti ad evitare la sospensione di un’importante servizio, l’unico dopo la scuola in grado di aumentare il livello culturale dei giovani sui quali ben presto dipenderà il nostro futuro. Non bisogna dimenticare, inoltre, che questa struttura per i giovani che vivono nell’entroterra rappresenta uno dei pochi punti di ritrovo del territorio, dove possono socializzare, aggregarsi e confrontarsi su nuove idee e progetti”.

“Voglio ringraziare tutti i rappresentanti degli enti che hanno dimostrato particolare sensibilità nei confronti di una problematica che interessa tutto il comprensorio ingauno attivandosi tempestivamente affinché il sistema bibliotecario potesse essere nuovamente funzionante” conclude il sindaco.