Varazze. Nella seduta di ieri il Consiglio comunale di Varazze ha approvato, con voto unanime, il nuovo regolamento edilizio comunale.
Il primo gruppo di lavoro per predisporre lo schema del nuovo regolamento edilizio comunale è stato costituito il 6 marzo 2001; sono passati 12 anni ed ha occupato tre amministrazioni comunali.
L’attuale maggioranza, dopo la quadratura della pratica del retroporto, ha ripreso il lavoro e lo ha portato a termine in 15 mesi.
E’ stato un impegno che ha visto i componenti della commissione regolamenti occupati in dodici riunioni, tenutesi tra il 12 novembre 2011 e il 23 maggio 2013.
“Ringrazio vivamente tutti i commissari e tutti i gruppi consiliari per l’importante contributo offerto, che ha permesso di raggiungere un testo condiviso – afferma Gerolamo Carletto, assessore all’urbanistica del Comune di Varazze -. Una particolare menzione è dovuta al dirigente dell’urbanistica dottor Ettore Monzù che, con la sua professionalità ed instancabile volontà di lavoro, ha consentito il risultato; si sono dovuti rivedere, infatti, tutti i 76 articoli, adeguandoli alla legge regionale numero 16/08, oltre l’allegato 1 ‘Norme relative alle caratteristiche dell’attività edilizia, sotto il profilo ecologico e ambientale, temi trattati: energia, acqua, materiali, rifiuti, salute, comfort, contesto, informazione, realizzazione, gestione, incentivi'”.
Di seguito, le differenze con il regolamento edilizio vigente.
1) In conformità al comma 2 dell’art. 2 della L.R. 16/2008, sono state eliminate tutte le prescrizioni sui parametri urbanistici ed edilizi che trovano riferimento normativo nelle norme tecniche di attuazione del Piano Urbanistico Comunale.
2) E’ stata eliminata la classificazione delle tipologie di interventi urbanistico-edilizi, in quanto sono disciplinate dal titolo II della L.R. 16/2008.
3) La nuova stesura è coerente con i contenuti indicati dall’art. 2 comma 1 della L.R. 16/2008.
4) Il testo è stato in generale adeguato alle normative vigenti:
– E’ stata introdotta la possibilità, da parte del responsabile del procedimento, di poter richiedere la trasmissione del progetto su supporto informatico, in formato pdf, usando le stesse modalità previste dal D.P.R. 160/2010 in materia di Sportello Unico delle Attività Produttive.
– Il nuovo regolamento contiene le norme per le prestazioni energetiche degli edifici ai sensi della normativa vigente (D.Lgs. 192/2005, D.Lgs, 311/2006 e L.R. 22/2007); inoltre sono state inserite le modalità per prestazioni acustiche degli edifici (D.P.R. 380/2001, L. 447/1995, D.P.C.M. 05.12.1997, L.R. 12/1998).
5) Sono state inserite norme relative all’incentivazione della progettazione e realizzazione degli edifici secondo indirizzi e principi etici di sostenibilità ambientale (art. 73 e allegato 1). Tali norme ad oggi non sono di tipo cogente, ma hanno l’obiettivo di incentivare e sensibilizzare l’utilizzo di materiali e tecnologie biologicamente compatibili con l’ambiente. Le suddette norme hanno come riferimento l’art. 11 bis delle norme tecniche di attuazione del Piano territoriale di coordinamento provinciale vigente avente ad oggetto “Indirizzi per l’architettura bioclimatica e bioedilizia”.
6) Il Comune di Varazze favorisce e promuove il recupero e la nuova costruzione di edifici a basso impatto ambientale attraverso la concessione di incentivi consistenti nella riduzione del contributo afferente gli oneri di urbanizzazione. In attesa della stesura di specifico regolamento avente ad oggetto la disciplina degli incentivi sugli interventi edilizi volti alla sostenibilità ambientale, si stabilisce la riduzione del 10% della quota oneri di urbanizzazione relativi al rilascio di titoli abitativi edilizi riguardanti nuove costruzioni o ristrutturazioni nei casi in cui la certificazione energetica raggiunga classe A+ in sede di progettazione e venga confermata dall’attestazione del direttore dei lavori a collaudo delle opere.
7) Introduzione di sanzioni per la non applicazione del nuovo Regolamento Edilizio Comunale.
8) Introduzione di un articolo dedicato alla salvaguardia e creazione del verde privato (art. 24).
9) Estensione agli edifici di particolare pregio architettonico della normativa dello Studio Organico di Insieme riguardante i nuclei storici.