Albenga. Dopo la partecipazione della mamma di Tomaso Bruno al flash mob di Milano organizzato dall’associazione “Progionieri del silenzio” lo scorso 22 giugno e dedicato ai detenuti italiani all’estero (3103 in tutto), si pensa a un bis sotto le torri ingaune.
L’occasione potrebbe essere il concerto previsto ad Albenga per fine aogsto e voluto dagli amici del ragazzo ingauno detenuto in India, insieme all’amica Elisabetta, con l’accusa di aver ucciso il proprio compagno di viaggio Francesco Montis nel corso di un soggiorno a Varanasi. L’evento potrebbe riunire l’appuntamento musicale, che vedrà la partecipazione di numerose e giovani band, e, appunto, il flash mob, con tanto di invito anche ai politici che, nel corso di questi anni, si sono interessati alla vicenda dei due giovani italiani. Tra questi, l’onorevole Franco Vazio, che si è impegnato a portare il caso all’attenzione del governo e del ministro degli Esteri.
Detenuti nelle baracche del District Jail di Varanasi, i due ragazzi attendono il prossimo grado di giudizio (a settembre) in condizioni al limite dell’umano.
Nel suo intervento alla Camera di qualche settimana fa, Vazio ha parlato di “situazioni che interpellano il Paese in relazione a fatti che si verificano all’estero, fatti che riguardano la libertà personale, la celebrazione di un giusto processo, l’incolumità e il regime di custodia cautelare dei nostri connazionali”.
“E’ lecito domandarsi – aveva detto nell’occasione il deputato ingauno – con quale efficacia deve porsi il nostro Paese nei confronti degli altri Paesi in cui i fatti si verificano, quale vicinanza e aiuto deve dare ai nostri concittadini e alle loro famiglie”.