Economia

Stato di agitazione e blocco straordinari alla Cabur di Altare: “Piano industriale che tuteli i posti di lavoro”

Cabur Altare

Altare. Stato di agitazione e blocco di tutte le prestazioni straordinarie. E’ l’iniziativa di protesta decisa da Rsu e organizzazione sindacali di categoria al termine dell’assemblea dei lavoratori della Cabur di Altare che si è svolta questa mattina.

In attesa della presentazione del piano industriale da parte della direzione aziendale che dovrebbe avvenire il prossimo 27 agosto all’Unione Industriali di Savona, rimane la forte preoccupazione sui destini occupazionali del sito produttivo valbormidese.

“E’ necessario verificare se i contenuti del piano industriale sono finalizzati alla continuazione industriale della Cabur stessa, con l’obbiettivo di investire e sviluppare in nuovi prodotti e produzioni per la salvaguardia degli attuali livelli occupazionali” afferma l’Rsu sindacale.

“La discussione relativa agli strumenti di sostegno al reddito da mettere in campo per l’attuazione del piano industriale dovrà tenere conto della casuale dell’ammortizzatore sociale stesso e dovrà prevedere la salvaguardia del reddito dei lavoratori interessati, nonché l’intervento delle istituzioni locali (Comune, Provincia e Regione) che così tanto hanno dato all’impresa in termini di finanziamenti per lo spostamento dello stabilimento da Albisola ad Altare, che ha permesso alla Cabur di incrementare il proprio fatturato e il numero degli occupati”.

“Non potremo essere d’accordo su nessuna discussione che prevede la delocalizzazione di attività che oggi vengono sviluppate, prodotte e progettate nella Cabur ad Altare, senza avere prima la garanzia della saturazione degli impianti ma soprattutto dei livelli occupazionali presenti oggi in azienda”.