Economia

Stangata Tares, tetto del 70% agli aumenti. I commercianti: “Soddisfatti, ma restano importi impressionanti”

Savona. Incontro a Palazzo Sisto tra l’assessore al bilancio Luca Martino e una rappresentanza di commercianti per fare il punto sul tema spinoso della Tares e dei suoi aumenti vertiginosi. Confermata la manovra correttiva che stabilisce un tetto del 70% agli aumenti che hanno colpito le categorie. Una misura che interessa circa 700 esercizi, molti dei quali non hanno ancora versato la prima rata, oggi in scadenza.

Questo il commento di Pasquale Tripodoro, presidente del Comitato Ristoratori: “Finalmente siamo riusciti a dialogare con l’amministrazione, che è riuscita a trovare la via per abbattere i costi. Il ‘tesoretto’ che è stato trovato è stato messo a disposizione dei commercianti, consigliando di pagare la prima rata. Per esempio chi pagava 1000 l’anno scorso, applicando l’aumento del 70% pagherà 1700. La rata si divide per tre. Siamo soddisfatti comunque sino ad un certo punto, perché l’aumento è alto. Almeno però si è riusciti a dialogare. Per chi paga la prima rata in ritardo, l’amministrazione si è detta disponibile a non far pagare le more e le sanzioni”.

Nei prossimi mesi presso i negozi e le attività arriveranno gli avvisi per la seconda e terza rata con le cifre già ritoccate. Chi dovesse aver già saldato l’intero importo 2013, ma rientra nelle categorie cui si può applicare il beneficio, riceverà un avviso di rimborso. L’intervento è reso possibile dall’utilizzo di 250.000 euro attinti in gran parte dall’avanzo di bilancio 2012 che si è reso ora disponibile.

L’assessore Martino commenta: “Abbiamo preso le decisioni nella scorsa giunta e domattina ne parleremo in modo formale. Prima della manovra correttiva di agevolazione fiscale sulla Tares, abbiamo incontrato le associazioni di categoria, dal commercio all’artigianato, per presentare l’iniziativa dell’amministrazione. L’agevolazione va a calmierare quelli che sono stati gli effetti più insostenibili della tariffa, che ricordo derivare dallo Stato. Abbiamo introdotto il tetto del 70% di aumento. E ricordo che in alcune categorie gli aumenti andavano dal 100 al 200%”.

“Dunque l’aumento della Tares per le attività economiche, duramente provate dalla crisi, non potrà andare oltre il 70%. La rateizzazione avrebbe prodotto confusione. Così invece si è colto il senso di un intervento significativo, perché l’amministrazione ha sempre guardato con attenzione e preoccupazione il tessuto economico cittadino” conclude l’assessore.

Per Giovanni Manzoni, della panetteria Emy, “la gabella resta impressionante. L’amministrazione dà gli input che dobbiamo rispettare. Vogliamo rimanere nelle regole, ma ci auguriamo che sia la politica nazionale sia quella locale riescano a sistemare la situazione”.

“In città – spiega – non è mai stata fatta la differenziata, che avrebbe prodotto dei benefici a tutti, compresi noi commercianti. Non solo non abbiamo avuto sconti, al contrario abbiamo avuto 17 euro di multa a tonnellata inflitti dalla Comunità Europea e per il Comune di Savona produce 36 mila tonnellate. E’ un pasticcio che arriva da Roma, dallo Stato centrale, poi però i Comuni non virtuosi, come Savona, hanno avuto solo svantaggi”.