Liguria. Guai a rinunciare alle vacanze con Fido: in spiaggia, però, bisogna stare attenti ai cartelli di divieto che sempre più frequentemente compaiono sui lidi dei Comuni marittimi.
Tale divieto nasce dall’idea dei sindaci di salvaguardare l’igiene pubblica, sebbene basterebbe a tale proposito far rispettare la normativa vigente che obbliga i proprietari a tenere al guinzaglio i propri animali ed a raccoglierne le deiezioni.
EARTH consiglia ai proprietari dei cani di controllare che i cartelli con il suddetto divieto siano regolamentari. Infatti, occorre che i Comuni emettano un’ordinanza che preveda il divieto motivato, l’estensione oraria del divieto e che l’ordinanza sia firmata dal sindaco, da un ‘assessore delegato o dal comandante dei vigili urbani, e pubblicata sugli albi pretori dei singoli comuni.
Se una di queste indicazioni manca,l’ordinanza stessa non è valida. In oltre i cartelli che prevedono tale divieto devono recare sul retro il numero dell’ordinanza comunale di riferimento e la data di scadenza dell’ordinanza che, in quanto atto urgente e contigibile , non vale all’infinito.