Cronaca

Processo “Tabula Rasa”, spaccio e prostituzione: quattro condanne per una pena complessiva di 17 anni

Operazione Tabula Rasa - CC - Borghetto

Savona. Si è chiuso con quattro condanne per una pena complessiva di 17 anni di reclusione (il pm ne aveva chiesti in tutto quarantadue) questa mattina in tribunale il processo relativo all’operazione antidroga “Tabula Rasa”, che era stata condotta dai carabinieri e che aveva portato all’arresto di 15 persone accusate, a vario titolo, di spaccio di droga, detenzione illegale di armi e sfruttamento della prostituzione.

A giudizio, davanti al Collegio dei Giudici del tribunale di Savona erano rimaste sei persone, tutte di nazionalità albanese: Ismet Lecini, Ilir Bashaliu, Ogert Lecini, Adriatik Buci, Eduart Biba e Marsel Nani. Queste nel dettaglio le condanne: a Marsel Nani quattro anni di reclusione e 10 mila euro di multa; a Ilir Bashaliu sei anni e 30 mila euro; a Eduart Biba due anni e 300 euro di multa; ad Adriatik Buci cinque anni e 1300 euro. Sono invece stati assolti per non aver commesso il fatto Ismet e Ogert Lecini che erano accusati di spaccio e di detenzione di arma. Per alcuni dei capi contestati sono stati assolti anche Nani e Bashaliu, per i quali però è scattata, come per Buci, l’interdizione (legale per Buci, dai pubblici uffici per gli altri due).

Secondo l’accusa della Procura la banda sgominata con l’operazione Tabula Rasa, oltre che una vasta attività di spaccio, gestiva uno dei più grossi giri di prostituzione della piana albenganese.