L’allarme è scattato poco dopo le 4 nella notte tra sabato e domenica, e a telefonare al 118 è stato lo stesso guidatore della Mini Cabrio che procedeva sulla strada provinciale 52 che da Bardineto porta a Castelvecchio di Rocca Barbena.
Sul posto è immediatamente intervenuta un’ambulanza della Croce Bianca di Albenga oltre ai vigili del fuoco del distaccamento ingauno e in seguito anche l’automedica Sierra 2.
Pompieri e il personale medico si sono calati nella scarpata per prestare i soccorsi agli altri due occupanti dell’auto, uno dei quali era stato sbalzato fuori dall’abitacolo.
Grazie all’uso dei verricelli i due feriti sono stati sollevati sino alla strada e, una volta stabilizzati, trasportati in codice rosso al Santa Corona. Praticamente illeso il conducente, contusioni e una sospetta frattura per i due passeggeri.
“Stavamo tornando da Calizzano, all’improvviso ho visto un daino e ho cercato di evitarlo ma con le ruote sono finito sull’erba e poi non ricordo altro se non la macchina che continuava a girare; poi quando ci siamo fermati il mio amico non era più seduto accanto a me” è una delle testimonianze.
I tre occupanti sono usciti miracolosamente vivi dal tremendo volo, anche considerato che la vettura sulla quale viaggiavano, essendo una cabrio, era dotata di un tetto in stoffa e solo grazie ai roll bar e ad una grandissima dose di fortuna non hanno riportato conseguenze ben più gravi.
“Non so quante volte ci siamo cappottati, non ci fermavamo mai… Il mio amico era senza cintura perché non si sentiva bene e era con la testa fuori dal finestrino per respirare aria fresca” continua il guidatore.
Recuperare l’auto non sarà assolutamente facile, visto che si trova in mezzo alla vegetazione ad oltre 60 metri dal manto stradale. Prima che possa essere mossa la spider, quasi completamente distrutta, dovrà essere ricostruita l’esatta dinamica dell’incidente avvenuto in una zona buia, in un tratto sprovvisto di guard rail ma rettilineo.