Albenga. Ieri, lunedì 22 Luglio, presso la Prefettura si è svolto l’incontro richiesto dal sindaco di Albenga alla presenza del prefetto, della Provincia, della dirigenza Fruttital, dell’Unione industriali e delle organizzazioni sindacali, riguardante il trasferimento dell’attività produttiva di Fruttital e possibili soluzioni delle problematiche occupazionali.
“Riteniamo necessario – affermano i portavoce delle organizzazioni sindacali – affiancare al tavolo negoziale presso l’Unione Industriali, un tavolo istituzionale che preveda, insieme alla rappresentanza datoriale, la presenza e la partecipazione delle istituzioni tutte (dalle amministrazioni comunali di Albenga e Vado Ligure, alla Provincia e la Regione) per mettere in campo ogni possibile soluzione che garantisca da un lato la ricollocazione dei lavoratori presso il nuovo insediamento nell’area portuale denominata V.I.O., la priorità di ricollocazione nel sito di Albenga attraverso un accordo da sottoscrivere con la proprietà e non ultimo, l’avvio di un percorso virtuoso di politiche attive del lavoro che possa riqualificare e reinserire nel tessuto produttivo tutti i lavoratori in mobilità (con particolare attenzione verso quei lavoratori che non troverebbero comunque collocazione nel nuovo insediamento di Vado Ligure)”.
La Cisl ritiene che “nessuna strada sia meno importante rispetto ad altre. Per troppo tempo il sindacato è stato chiamato ad assumersi in provincia di Savona la responsabilità di firmare percorsi passivi di ammortizzatori sociali che avevano lo scopo di garantire nell’immediato il mantenimento, seppur minimo, del potere di acquisto delle famiglie dei lavoratori, un impegno che, seppur importante, non può considerarsi sufficiente e risolutivo, per dare quelle risposte in termini di prospettiva occupazionale, unica vera emergenza”.
“Per questo motivo, già nel 2012 – proseguono -, si è lavorato alacremente con le istituzioni e le parti datoriali all’individuazione di percorsi che partendo da un’attenta analisi del territorio individuassero le aree di crisi, come ad esempio la Fruttital, le potenzialità disponibili, per creare meccanismi di politiche di rilancio economico industriale del territorio, in una visione complessiva che trova la sua sintesi nel Tavolo Nazionale per la Crisi della Provincia di Savona”.
“Così – concludono le organizzazioni sindacali -, mentre il tavolo presso l’Unione Industriali deve essere propedeutico per dirimere i nodi relativi alla ricollocazione attraverso il trasferimento, alla quantificazione degli eventuali incentivi da erogare, il tavolo istituzionale presso la Provincia deve svolgere un compito dedicato alla stipula di un accordo politico sulle aree Fruttital dismesse e sul territorio di Albenga e deve farsi promotore del percorso di ricollocazione dei lavoratori attraverso le politiche attive, utilizzando tutti gli strumenti individuati e valutare la possibilità di mettere in campo le risorse necessarie, monitorandole periodicamente affinché vengano concretamente realizzate”.