Economia

Export in flessione nel savonese: -22,6%

camera di commercio

Savona. Esportazioni in forte flessione, per la provincia di Savona, nel primo trimestre del 2013. E’ quanto emerge da un’elaborazione dell’Ufficio Studi della Camera di Commercio di Savona su dati Istat. Tra gennaio e marzo di quest’anno l’export savonese si è fermato a quota 325 milioni 376 mila euro, con un calo di 95 milioni di euro rispetto al primo trimestre del 2012 (-22,6%). In particolare si sono quasi dimezzate (da 95 a 49 milioni di euro, -48,2%) le vendite all’estero di carbone coke e di prodotti petroliferi raffinati, mentre sono crollate le esportazioni di veicoli e parti di autoveicoli (da 61 a 17 milioni di euro, -72,1%).

L’export di prodotti agricoli è sceso da 59 a 50,5 milioni di euro (-14,4%). Tra le altre categorie di merci più significative, i prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi (ad esempio vetro) sono scesi da 13 a 8 milioni (-39,2%), mentre sono cresciute da 7,3 a 8,9 milioni le venditeb all’estero di articoli in gomma e materie plastiche. In controtendenza i prodotti alimentari, saliti da 3,9 a 4,8 milioni di euro (+25,1%) e soprattutto i prodotti chimici, che con una brillante performance mettono a segno vendite fuori confine per 137 milioni di euro, con un incremento del 4,9% rispetto ai 131 milioni del gennaio – marzo 2012.

Da rilevare che nel primo trimestre sono scese, ma solo marginalmente, anche le importazioni, passate da 1.205 milioni del 2012 a 1.196 milioni del gennaio – marzo 2013 (-0,7%). L’import, in ogni caso, è costituito essenzialmente da petrolio greggio sbarcato nel porto di Savona (929,5 milioni di euro), da prodotti chimici (109 milioni), carbone (34,8 milioni) e prodotti agricoli (37,3 milioni).