Altare. Anche i momenti di festa e di intrattenimento possono servire ad avvicinare nuovi militi, a migliorare i rapporti fra i volontari che garantiscono, ogni giorno, il servizio 24 ore su 24, oltre che a raccogliere fondi per l’acquisto e la gestione di strumenti e mezzi necessari al funzionamento della struttura. Come ogni anno la P.A. Croce Bianca di Altare, grazie ad un particolare impegno del suo gruppo giovanile, organizza presso l’area pic-nic di Lipiani il tradizionale Giro del Burot.
Giunta alla trentunesima edizione, la festa propone, nei giorni 5-6-7 luglio, stands gastronomici, giochi per adulti e bambini, incontri musicali e la tradizionale marcia non competitiva del Burot che quest’anno prevede, oltre a due diversi percorsi- uno a piedi l’altro in bicicletta – il primo Giro per diversamente abili.
Con questa novità si vuole eliminare ogni tipo di barriera con la disabilità, creando così l’integrazione tra le cosiddette persone “normodotate” e ragazzi “diversamente abili”, per i quali si è organizzato un percorso alternativo a quello interessante ma indubbiamente più complesso, in modo da rendere l’iniziativa accessibile a tutti.
“L’edizione 2013 della manifestazione è dedicata a Fausto Bonifacino a vent’anni dalla sua scomparsa: un milite che si è impegnato nella Croce Bianca e nell’attività comunale con dedizione ed altruismo e che ha ricoperto più volte il ruolo di presidente della nostra associazione – si legge in una nota – Fausto, un giovane che ha dedicato tante energie al suo paese, anche dopo che la malattia lo aveva colpito ma non piegato; lo ricordiamo instancabile animatore dei soccorsi dopo l’alluvione del 1992, ottimista sostenitore della possibilità di ricostruire Altare dopo il grave evento, incurante dei suoi problemi personali e convinto di poter ancora dedicarsi a quel volontariato generoso e spontaneo in cui credeva. Un esempio ed uno stimolo anche per i ragazzi di oggi che non lo hanno conosciuto; per questo vogliamo ricordarlo con la sua famiglia, che ha deciso di essere presente alla manifestazione con un premio a sorpresa: un oggetto artistico realizzato dai maestri vetrai altaresi nella fornace del Museo del Vetro”.