Savona. Estorsione nei confronti di un commerciante savonese. E’ questa l’accusa contestata ad un trentaseienne, Cristian Bua, che ieri è stato arrestato dai carabinieri di Savona che da qualche giorno indagavano su questa vicenda. Le manette sono scattate ieri pomeriggio, intorno alle 14,30, dopo quello che secondo il negoziante che lo ha denunciato, Carlo V., 53 anni, dipendente di un colorificio del centro città, non era che l’ennesimo tentativo di farsi consegnare del denaro da parte di Bua.
Non appena il trentaseienne ha chiesto i soldi al commerciante i militari sono intervenuti e lo hanno arrestato. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti sembra che le richieste di soldi andassero avanti da qualche mese. Tutto sarebbe iniziato quando Bua, di professione imbianchino, si era presentato nel negozio accusando il commesso di avergli dato come resto una banconota da 50 euro falsa: “Ho passato guai per quel denaro quindi o mi dai dei soldi o ti denuncio” sarebbe stato il tenore delle minacce lanciate dal cliente. All’inizio il dipendente del colorificio avrebbe assecondato le richieste di denaro che però non accennavano a fermarsi (in tutto gli avrebbe consegnato circa seimila euro). Da qui la decisione di rivolgersi ai carabinieri che ha portato all’arresto dell’imbianchino.
Questa mattina Cristian Bua, che è difeso dall’avvocato Alessandro Lorenzi, è stato processato per direttissima in tribunale a Savona. Il giudice ha convalidato il suo arresto concedendo all’uomo, che in aula si è scusato e ha annunciato di voler risarcire il commerciante, gli arresti domiciliari. Il processo è stato invece rinviato al prossimo 18 luglio.