Albenga, polemica sul Chiostro Ester Siccardi. Il sindaco Guarnieri: “La politica ed i partiti restino fuori”

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Albenga. “Per una questione di rispetto, nei giorni scorsi non ho voluto rispondere alle polemiche relative al Chiostro Ester Siccardi. È brutto notare come la politica riesca a insinuarsi anche nelle associazioni che rappresentano altissimi valori, strumentalizzandole per colpire i propri avversari politici”. Così dichiara il sindaco di Albenga Rosy Guarnieri, in merito alle polemiche dei giorni scorsi relative all’uso del Chiostro Ester Siccardi di viale Martiri per serate danzanti. “Pur non avendone condiviso scelte e metodi, aveva forse ragione l’ex commissario prefettizio di Alassio, nell’affermare che certe associazioni, purtroppo, hanno ormai forti e prevalenti connotazioni politiche e, ancor peggio, partitiche, e spesso basta dare un’occhiata alla composizione delle loro dirigenze per rendersi conto di questa insopportabile commistione”.

“La nostra amministrazione comunale vuole rimanere al di fuori di queste polemiche sterili”, prosegue. “Fin dal nostro primo giorno di insediamento a oggi, abbiamo dato dimostrazione di valorizzazione e rispetto delle commemorazioni e delle ricorrenze storiche, celebrando i valori della libertà, rendendo il dovuto onore alle molte vittime del periodo disastroso dei due conflitti mondiali e del nazifascismo. Non accettiamo, quindi, lezione alcuna da parte di chi, come l’Anpi di Leca d’Albenga, oggi dichiara di condividere la proposta di Museo della Resistenza nell’Ester Siccardi, dimenticandosi che essa era già sede del museo storico, trasferito un decennio fa proprio a Leca per le opere di ristrutturazione dell’immobile, e da loro mai restituito. E dimenticandosi altresì che, con l’Anpi di Leca, a fronte di un servizio di museo reso alla città, il Comune ha esonerato il pagamento della sede per l’associazione, privilegio non concesso ad altre associazioni cittadine”.

“Diverso il discorso dell’Anpi Albenga: purtroppo, a causa di componenti che svolgono il doppio ruolo, sedendo anche all’interno del Consiglio Comunale, tutto diventa più difficile”, nota ancora. “Chiediamo all’associazione di lasciare fuori la politica, e di tornare a essere l’Anpi che si avvicina ai giovani per promuovere i valori fondanti della nostra democrazia, sviluppando una maggiore attività. Difficilmente, chi copre più funzioni di tipo politico e partitico, sa poi distinguere il ruolo e il momento, e siamo certi che questi singolari fenomeni si acuiranno, da oggi in avanti, con l’avvicinarsi delle scadenze elettorali. Ma ci ribelliamo a questa situazione, perché non vogliamo che la memoria di eroici partigiani, ai quali siamo eternamente grati, venga utilizzata per beceri scopi politici ed elettorali”.

“Siamo bene a conoscenza dei concetti illustrati dalla lapide dell’Ester Siccardi. Allo stesso tempo, oltre alle sofferenze patite, siamo consapevoli delle urla di gioia dei bambini che per anni hanno animato l’asilo, proprio in quegli edifici. Forse, alcuni di quei bambini, che per lungo tempo hanno vivacizzato un luogo che in precedenza fu di ingiustizie e soprusi, erano presenti ieri sera, a ballare con gioia e allegria balli popolari. Quegli stessi balli popolari che fanno parte della nostra tradizione, che non hanno alcunché di riprovevole, e che stavano molto a cuore anche a coloro che hanno combattuto per la nostra libertà. Mi piace ricordare, a tal proposito, il partigiano ‘Cimitero’, che amava questa musica, e che non disdegnava affatto questo tipo di ballo: anche lui, ne siamo certi, avrebbe apprezzato una serata come quella di ieri, senza polemiche né strumentalizzazioni” conclude il sindaco Guarnieri.