Regione. Oltre 135.000 persone coinvolte in interventi di politica attiva del lavoro, l’80% delle risorse disponibili, pari a 329 milioni di euro, impegnate; il 44% di coloro che hanno terminato la formazione e che risultavano disoccupati a inizio percorso, con un lavoro. Sono alcuni dei dati che testimoniano il tasso di efficacia degli interventi attivati grazie ai fondi messi a disposizione, per la Liguria, dall’Unione Europea tra il 2007-2013 attraverso il Fondo sociale europeo.
I risultati sull’impiego dei fondi verranno presentati domani all’Hotel Savoia di Genova dall’assessore regionale al lavoro, Enrico Vesco, e il giorno dopo dall’assessore regionale alla formazione e al bilancio, Pippo Rossetti.
Sul totale delle risorse impegnate dal 2007 al 2013 che corrispondono all’80% delle risorse disponibili, ne sono state spese il 50% pari a 200 milioni di euro. L’impiego dei finanziamenti del fondo sociale europeo ha consentito al 31 dicembre 2012 di coinvolgere 135.000 persone di cui 70.500 maschi e 65.000 femmine. Di questi quasi 20.000 in possesso di una formazione universitaria e quasi 60.000 di istruzione primaria e secondaria inferiore.
“Nonostante la crisi – spiega Rossetti – grazie all’attivazione del piano giovani, il 44% di coloro che hanno terminato la formazione nel 2011 e che a inizio percorso risultavano disoccupati, a distanza di 12 mesi risultano occupati e il 19% ha proseguito gli studi portando il tasso di efficacia degli interventi a oltre il 63%”.
Tra i destinatari degli interventi risulta in crescita la componente femminile che rappresenta il 50%. “Positiva – aggiunge l’assessore Vesco – è stata inoltre la capacità di intercettare la popolazione immigrata del mercato del lavoro che incide per oltre l’8% del totale dei destinatari degli interventi, sovrapponendosi in pratica alla popolazione straniera in età lavorativa residente in Liguria che costituisce il 9% del totale”.
Tra i dati da rilevare la crescita anche del numero di individui over 55 coinvolti nelle attività finanziate che costituiscono quasi l’8% del totale dei destinatari del POR FSE nel periodo 2007-2013. Nel corso delle due giorni saranno presentate anche le attività formative attivate per l’acquisizione di una qualifica professionale rivolte ai giovani under 18 e lo strumento dell’apprendistato professionalizzante attraverso la costituzione di un catalogo regionale, oltre alla realizzazione delle attività relative alla creazione di impresa, con interventi a sostegno dell’occupazione mediante l’erogazione di contributi. E poi bonus occupazionali e forme di alternanza formazione-lavoro.