Politica

Pdl, l’assessore Vacca: “Savona modello vincente, anche se manca una giuda regionale”

Savona. “Penso che il rimpasto nella giunta provinciale sia stato giusto lasciarlo a Vaccarezza e ai consiglieri provinciali, naturalmente ci sono delle riflessioni politiche che vanno affrontate nelle sedi opportune tuttavia è prerogativa del presidente procedere a modifiche nel governo della Provincia”. Lo ha detto l’assessore provinciale ed ex segretario del Pdl Santiago Vacca che ha precisato sulla situazione interna del Pdl savonese dopo il rimpasto di giunta che ha lasciato a casa il minassiano Luigi Bussalai.

“Il rimpasto è anche frutto di scelte operative e sulle deleghe di competenza…” aggiunge Vacca, con riferimento proprio all’esclusione di Bussalai.

“Più problematica la situazione generale del Pdl, c’è necessità di andare avanti e guardare a modelli vincenti come sono stati espressi nel savonese dove abbiamo ottenuto importanti risultati alle scorse amministrative. Segno del contatto con il territorio, che bisogna esportare anche nel resto della Liguria ed in Italia”.

“Il partito – sottolinea l’assessore Vacca – non può adagiarsi solo su Berlusconi e sul suo leader nazionale, ma tutti devono fare la propria parte, a cominciare proprio dai territori e dalle realtà locali”.

Quanto alla leadership di Claudio Scajola dopo la sconfitta imperiese così come sulla mancanza di un vero coordinamento regionale: “Claudio Scajola resta una risorsa del Pdl, credo, insieme si può e si deve continuare a lavorare. E’ un personalità troppo importante per la politica e per il partito. Non è finita un’era e ora ne inizia un’altra, bisogna semplicemente ripartire come partito. A livello ligure, in teoria, un coordinatore esiste ancora, il problema è che bisogna vedersi, confrontarsi e affrontare i problemi, come abbiamo fatto e stiamo facendo nel savonese dove il coordinamento si è riunito negli ultimi due anni almeno una decina di volte” conclude Vacca.