Cronaca

Morte del vigile del fuoco Fossati, automobilista assolto: “Grazie alla sua famiglia, mi ha dato una lezione di vita commovente”

Savona. Ringrazia i magistrati, i suoi avvocati, chi gli è stato vicino, ma soprattutto i familiari del vigile del fuoco Ermano Fossati “perché con la loro discrezione, mi hanno dato una lezione di vita commovente”.

Nello B., l’automobilista a giudizio con l’accusa di omicidio colposo per la morte del caposquadra dei pompieri di Finale Ligure e oggi assolto perché il fatto non sussiste, affida a Facebook il proprio sfogo e i ringraziamenti per chi, in questi anni, lo ha aiutato ad affrontare un percorso difficile e un’accusa che pesava come un macigno.

“Grazie a tutti coloro che hanno con il loro sostegno hanno mi hanno accompagnato in questo percorso – esordisce Nello – Grazie a tutti i colleghi del territorio nazionale di Technosky, e i controllori del traffico aereo dell’Enav DEL Crav E Cav di Milano Linate, per la vicinanza e per la grande generositá, mi hanno sostenuto nelle spese legali, presto li ringrazieró di persona. Grazie alla Procura di Savona nelle persone del Pubblico Ministero Ferro e del Giudice Meloni: non é un ringraziamento di circostanza, ma sincero, non nascondo che il dover affrontare il processo sia stato per me una dura prova, ma devo dare atto che solo con la conclusione dovuta di questo rito si poteva dare un responso chiaro.

“Sono stati affrontati tutti gli elementi, tutte le circostanze nel dovuto modo, ho potuto apprezzare la loro indiscussa professionalitá, la meticolosa indagine del PM, la scrupolositá del giudice hanno confortato la mia convinzione di vivere in un Paese dove la giustizia é un’istituzione seria, responsabile e al di sopra delle parti – continua il signor Nello – Grazie ai legali che hanno seguito la mia pratica: l’avvocato d’ufficio Claudia Olivieri, Nicodemo Gentile, il perito Giuseppe Valleriani e infine l’avvocato Marco Russo che ha seguito tutta la fase processuale, tutti hanno compreso la delicatezza della vicenda e hanno saputo consigliarmi nel giusto modo”.

“Un grazie particolare alla famiglia del caposquadra dei VVFF Ermanno Fossati, vittima di quel tragico 29 dicembre 2010, grazie perché con la loro discrezione, mi hanno dato una lezione di vita commovente, spero di poterli incontrare presto, se lo ritengono opportuno. In questi anni non ho mai cercato di avvicinarmi, perché ritengo che nessuno abbia il diritto di interferire nel loro grande dolore, a loro esprimo il mio dispiacere e la mia vicinanza, non chiederó loro, mai, qualora abbiano nei miei confronti risentimento, di cambiare atteggiamento, ognuno deve vivere la propria condizione come ritiene giusto e opportuno” conclude l’automobilista assolto.