Albisola. La difficile situazione della Fac di Albisola è stata discussa nella seduta del Consiglio regionale di ieri con un ordine del giorno presentato dal consigliere di Sel Stefano Quaini: “I lavoratori dell’azienda Fac di Albisola da tempo non hanno certezze relative al futuro dello stabilimento e che nonostante numerosi ipotesi non esiste alcuna certezza sulle prospettive occupazionali. Tenuto conto che il sindaco di Albisola Franco Orsi, a dicembre aveva presentato un ipotetico piano di sviluppo e salvaguardia della fabbrica in altro sito, prevedendo al contempo il riutilizzo delle attuali aree a scopo edilizio e non industriale, ad oggi non si è concretizzato nulla”.
“Appreso che le aste non hanno prodotto alcun risultato, ma che comunque esisterebbero imprenditori con interesse a sviluppare e continuare l’attività di Fac con un nuovo piano industriale e visto che il 31 luglio 2013 termina il periodo di cassa integrazione straordinaria per i lavoratori, chiedo un impegno del presidente della giunta regionale per verificare anche con un tavolo convocato con le parti sindacali, il sindaco di Albisola, la provincia e l’assessore regionale competente, la possibilità di sviluppo legata alla cordata imprenditoriale che si sarebbe relazionata con Ips, cordata ignota comunque sia alle organizzazioni sindacali che ai lavoratori” conclude Quaini.
Ma intanto oggi c’è la polemica dei lavoratori che ironicamente ringraziano Pdl e Pd per non aver firmato l’ordine del giorno. “Ci sono 140 famiglie che da un’anno e mezzo vivono nell’incertezza e nella speranza di riavere un futuro lavorativo e i due principali partiti Pd e Pdl hanno pensato bene di mettersi da parte” afferma Alessandro Milanesi della Rsu Uilcem della Fac.