Cronaca

Dego, il corpo Giovanni Solari rinvenuto vicino al monastero di clausura

Dego. E’ stata una delle operazioni di ricerca disperso più lunga della storia recente savonese. Ma l’esito non è stato quello atteso: il corpo di Giovanni Solari è stato trovato senza vita in una zona di Dego, presso bric Buscana, intorno a mezzogiorno. La località è quella tra Pian Martino, Priosa e Ca’ Bulin, nei pressi del monastero delle monache certosine di clausura.

“Ci abbiamo sperato molto. Anche nella riunione di ieri in Prefettura avevamo preso la decisione collegiale di proseguire ancora per qualche giorno le operazioni, nella speranza di trovarlo in vita. Avevamo deciso di concentrare le battute nella parte Nord, nella zona di Dego, e in effetti lì è stato ritrovato il corpo” osserva Fabio Torello, esperto del Soccorso Alpino savonese.

Il corpo del 69enne dovrebbe essere trasferito in elicottero, dopo gli accertamenti medico-legali sul posto. Prosegue Torello: “L’area dove è stato rintracciato il corpo è impervia, vicino a ruscelli, lontano dalle strade asfaltate. Sicuramente si sono rivelate attendibili le testimonianze delle persone che lo hanno visto a Dego, in località Chiarloni, nella notte della scomparsa. La zona della ricerca dei giorni successivi al primo era giusta. Così come sono confermate le indicazioni date dalla cella telefonica”.

“E’ un territorio molto vasto, difficile da controllare ed esplorare integralmente. Nonostante il dispiegamento di forze, il ritrovamento è avvenuto solo oggi” conclude il tecnico del Soccorso Alpino.

A fianco di soccorritori e volontari anche il figlio del pensionato, Matteo, che sino all’ultimo ha alimentato la fiducia. L’idea era quella di proseguire le ricerche sino a domenica, in particolare fra i Girini e l’Adelasia, ma stamane è giunta la dolorosa notizia che ha gelato le speranze. Saranno gli accertamenti del medico legale a definire la causa del decesso. Il corpo è stato rinvenuto in posizione supina, come se l’uomo si fosse addormentato.

Domenica 16 giugno Solari era uscito con la sua Fiat Panda diretto a Camponuovo. Il contatto telefonico con la moglie sino a notte inoltrata, poi nulla. Le ricerche erano scattate con l’impiego sempre più massiccio di persone. Oggi il ritrovamento con l’ausilio delle unità cinofile.