Economia

Cantieri ex Baglietto, Lazzari (Fiom Cgil): “Logiche di parte sulla pelle dei lavoratori”

Varazze. Alta tensione tra i lavoratori per il nuovo ostacolo alla trattativa tra Comune di Varazze e Azimut-Benetti. La società leader negli yacht, già concessionaria della darsena, chiede il rinnovo della concessione sulla Marina stessa, mentre l’amministrazione del sindaco Delfino si riserva tempo per rivalutare il quadro economico-finanziario. Una paralisi intollerabile per le maestranze, che fuori dal municipio hanno materialmente bruciato il protocollo d’intesa.

Spiega Alberto Lazzari della Fiom Cgil: “Le assuzioni dipendono dalla concessione del piazzale e del cantiere, cosa logica, ma addirittura dal prolungamento della concessione di Marina di Varazze.
Questo è uno scoglio di una tale complessità che fa dubitare sul fatto che si possa concludere positivamente. E’ problematica”.

“Occorre che la Regioni convochi immediatamente le parti per riprendere la vicenda. Dal primo di luglio i lavoratori rischiano il licenziamento. Qui ognuno pensa a portare a casa il proprio pezzo, con logiche di parte, sulla pelle dei lavoratori” conclude.

Il consigliere d’opposizione Alessandro Bozzano commenta: “Il Comune dovrebbe agire ben diversamente, come più volte sottolineato in molte sedi. Dovrebbe anzitutto usare gli strumenti programmatori che ha a disposizione sull’arenila e sulla zona, così come i vari piani, per avere una capacità d’influenza sulle destinazioni. Comunque il Comune dovrebbe comunicare al curatore fallimentare o al commissario liquidatore la volontà di esercitare il diritto di prelazione che spetta per legge. L’area è assolutamente strategica per la città, con una vocazione ben precisa. Non possiamo perdere un treno che non si recupera più”.

Il gruppo Vitelli chiede che gli siano assicurati altri 38 anni di licenza sulla darsena. “Non d’accordo sulla proroga della concessione sulla Marina. Si rinnoverà al momento prossimo alla scadenza o per ragioni altamente pubbliche: questa amministrazione non può ipotecare così tanto il futuro dei cittadini – osserva il consigliere Bozzano – Si parla di un potere discrezionale che verrà assegnato ad altre amministrazioni”.

“Tradendo tutti gli impegni e gli accordi sottoscritti in sede regionale, oggi la Azimut-Benetti si è presentata senza consegnare le lettere di assunzione per i lavoratori dei cantieri Baglietto di Varazze – afferma la Rsu – La consegna delle lettere doveva avvenire contestualmente al rilascio delle concessioni demaniali del piazzale e rappresentava il primo passo di un percorso lungo più di due anni che avrebbe portato alla realizzazione di un piano industriale articolato sul cui iter si erano impegnate tutte le istituzioni: il Comune di Varazze, con la firma del sindaco Delfino, la Provincia di Savona e la regione, con la firma del presidente Burlando”.

“Questo ennesimo venir meno alla parola data da parte di Azimut è uno schiaffo ai lavoratori, che da tre anni sono in balia di trattative senza fine, e di tutte le istituzioni che, lavorando alacremente, avevano gettato le fondamenta del rilancio del cantiere di Varazze” conclude la Rsu.