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Calcio, Nazionale italiana: la strana estate brasiliana del “Faraone” El Sharaawy. Da Neymar italiano a panchinaro triste

El Shaarawy

Savona. Dagli altari alla panchina. Strana e inspiegabile la parabola del “Faraone” della Torretta. In pochi mesi, l’attaccante savonese è passato dall’essere l’ancora di salvezza del Milan dei giovani al ruolo di panchinaro triste prima nel club e, ora, nella Nazionale di Prandelli.

Il colpo più evidente alle certezze del Faraone è arrivato nella scorsa notte quando le tv hanno trasmesso l’immagine di El Sharaawy seduto in panchina per tutti i 90’ nella seconda partita di “ConfCup”. Addirittura Sebastian Giovinco ha scalzato il giocatore italo – egiziano anche dal ruolo di prima riserva.

Cosa stia succedendo al ragazzo di Savona non è chiaro: l’arrivo di Balotelli al Milan con il “colored” bresciano che gli toglie spazio in campo e visibilità sulle riviste patinate,  un normale rallentamento dopo un girone d’andata stellare, fatto sta che Stephan da Neymar italiano si è trasformato nell’oggetto misterioso della formazione di mister Prandelli.

Niente di preoccupante, sia chiaro ma le voci di mercato che lo vogliono partente da Milano – è stato accostato al City, al Psg, al Monaco e al Napoli, tra le altre – probabilmente non aiutano l’attaccante esterno a mantenere la giusta concentrazione ma, per suo fortuna, il Mondiale di Rio 2014 è ancora lontano e la stima di Prandelli immutata.

Magari il commissario tecnico lo rilancerà proprio contro il Brasile per una sfida con il Neymar originale che potrebbe far ritrovare i giusti stimoli al ragazzo nato nella “cantera” del Legino.