Cairo, deroga della Provincia per la discarica della Filippa: obiezioni “ambientaliste”

filippa

Cairo M. La Provincia di Savona ha acconsentito alla deroga fino a 5 volte i limiti di concentrazione dell’eluato (il percolato ricostruito in test di laboratorio per l’ammissibilità in discarica) alla società LPL SPA, proprietaria della discarica della Filippa di Cairo Montenotte, per i parametri arsenico, bario, cadmio, cromo totale, rame, mercurio, molibdeno, nichel, piombo, antimonio, selenio e zinco.ù

“La deroga mi lascia alquanto perplessa e preoccupata – commenta Giorgia Ferrari, consigliere cairese – Dalla lettura dell’atto mi pare di constatare che i limiti di concentrazione di alcune sostanze (esempio cromo, piombo, nichel, arsenico ecc…) nell’eluato sono aumentati di cinque volte rispetto a quelli previsti dalla normativa vigente, che prevede parametri inferiori. Non sono una tecnica, ma temo che ciò, unito all’ampliamento di capienza della discarica autorizzato dalla Provincia di Savona pochi mesi fa, aumenti notevolmente il peso che l’impianto (già abbastanza gravoso all’inizio) ha sulla situazione ambientale della nostra valle e sui cittadini”.

Nonostante l’assessorato all’ambiente del Comune di Cairo abbia ritenuto di non inoltrare alcun parere alla Provincia di Savona, sono fermamente contraria – continua Ferrari – Ho, inoltre, già chiesto all’assessore all’Ambiente di organizzare controlli a sorpresa nell’impianto, visto che la maggior parte di questi vengono concordati con la società. Anche l’associazione “Salute ambiente e lavoro” di Cairo, di cui sono membro, mi incarica di precisare che valuterà se proporre ricorso al TAR contro il provvedimento della Provincia e che chiederà un incontro all’assessore all’Ambiente di Cairo per avere delucidazioni sulla pratica”.