Savona. Dopo quattro anni alla guida dell’Unione Industriali di Savona Fabio Atzori è pronto a passare il testimone al suo successore, il designato Elio Guglielmelli. Per l’amministratore delegato della Demont i tempi sono maturi per tracciare un bilancio del suo mandato da numero uno dell’associazione savonese.
Oltre che da numerose soddisfazioni e risultati raggiunti Atzori non nasconde che il suo percorso sia stato caratterizzato anche da molte difficoltà: “Gioie ne ho avute tante come le manifestazioni tipo Fabbriche Aperte ed altre iniziative che hanno visto protagonisti tanti ragazzi che sperano e sognano un futuro. Quindi questa è una gioia che dimostra come in questo Paese ci sia ancora tanta speranza, ma gioie sono anche tutte le battaglie che abbiamo portato avanti per tenere in piedi il sistema industriale di questa provincia. Un sistema che è l’unica cosa che mantiene ancora una parvenza di benessere, perché senza produrre ricchezza non si sopravvive” dice Atzori.
“Nonostante la crisi l’ossatura principale della nostra industria ha tenuto abbastanza bene e quindi questa per me è un motivo di soddisfazione. Dolori ce ne sono stati: in primis, che in questi quattro anni ho sempre avuto una grande difficoltà nell’avere interlocutori che, soprattutto nel mondo della politica, potessero vedere come noi un programma di medio lungo termine per lo sviluppo di questo territorio. Li ho trovati tutti un po’ troppo legati a cose di breve termine e quindi, inevitabilmente, se non si investe e non ci si sacrifica un po’ difficilmente poi si raccolgono dei risultati”.
“Credo che le ultime elezioni siano state lo specchio di questo: mi auguro che chi vive di politica in questo Paese o chi vive di sussidi abbia capito che non può durare in eterno. Mi auguro che ci si decida di mettersi a lavorare sul serio per il benessere del Paese…” conclude Atzori.