Alassio. Era accusato di aver fatto “pressioni”, abusando della sua posizione, sui titolari della discoteca “Le Vele” di Alassio perché riassumessero un responsabile della sicurezza, V.N., che da qualche tempo non lavorava più nel locale. Un poliziotto, Tiziano D.S. in servizio alla Digos di Reggio Calabria, finito a giudizio per concussione, questa mattina è stato però assolto da ogni accusa “perchè il fatto non sussiste”.
Secondo il Collegio dei giudici infatti l’agente avrebbe effettivamente consigliato ai titolari della discoteca di riassumere l’uomo, ma senza usare toni minacciosi o abusando della sua posizione. Ben diversa era l’accusa formulata nei confronti dell’imputato secondo cui il poliziotto, nell’agosto 2012, avrebbe minacciato di far arrivare un maxi controllo da Roma nei confronti del locale notturno con la conseguente chiusura delle Vele a ferragosto. Di qui l’accusa di concussione che però questa mattina è caduta. Durante la sua deposizione in aula l’agente si era sempre difeso negando con fermezza che i fatti fossero andati così.