Sistema sociosanitario ligure, i sindacati: “Accordo non rispettato, venerdì presidi in tutte le piazze”

Sanità privata, lavoratori in presidio: “Nuovo contratto riporta i salari al 2002, servizio a rischio”

Liguria. Cgil, Cisl, Uil confederali regionali, le categorie Fp Cgil, Fp Cisl, Fpl Uil e le organizzazioni dei pensionati Spi Cgil, Fnp Cisl e Uil Pensionati, per la giornata di venerdì 31 maggio hanno organizzato iniziative in vari territori della Liguria “contro il mancato rispetto dell’accordo sul sistema sociosanitario firmato nel 2012 con gli assessori Claudio Montaldo e Lorena Rambaudi”.

Vediamo nel dettaglio ciò che prevede l’accordo:
– una riorganizzazione del sistema di assistenza sociosanitaria sul territorio attraverso i distretti con presa in carico delle cronicità, delle disabilità, e della non autosufficienza.
– La garanzia del mantenimento del fondo della non autosufficienza.
– una riconversione, a livello sperimentale, di alcuni piccoli ospedali in “Ospedali di distretto” aperti 24 ore su 24 per 7 giorni su 7, gestiti dai medici di medicina generale in collaborazione con guardia medica e 118, che diano risposte alle patologie di bassa e media intensità evitando il ricorso improprio ai Pronto Soccorso.
– L’istituzione della cartella clinica elettronica individuale consultabile dal MMG e da qualsiasi specialista ospedaliero e distrettuale al bisogno.
– Un diverso coinvolgimento del personale sanitario, sia nella riorganizzazione dei servizi ma anche e soprattutto nel riconoscimento dello sforzo immane fatto dai lavoratori del comparto per mantenere i servizi efficienti in un periodo di continui tagli economici e di personale.
A tal proposito deve trovare applicazione l’art. 16 del D.L. 98 che prevede la destinazione di quota parte dei risparmi a compensi per il personale. Questi soldi devono essere quantificati e distribuiti ai lavoratori.
– Lo sblocco delle assunzioni a questo punto assolutamente indispensabili se non si vuole mettere a rischio la sicurezza degli ammalati, degli operatori in una parola dei servizi.

“A sei mesi dalla firma dell’accordo nulla è stato fatto – affermano i sindacati -. Per questi motivi in tutte le province liguri saranno effettuati dai lavoratori del settore, dai pensionati e dai cittadini liguri presidi sotto le ASL provinciali e a Spezia sotto la sede del Comune”.

In particolare si segnala a Genova il presidio fissato dalle ore 10 alle ore 16 in piazza De Ferrari sotto la sede della Regione Liguria, dove verrà allestito un gazebo nel quale i cittadini potranno chiedere informazioni sul funzionamento del sistema sociosanitario ligure, nonché fornire proposte migliorative per i servizi.

Inoltre sarà allestito un punto gratuito di misurazione con personale medico infermieristico che misurerà la pressione arteriosa e saranno effettuate anche delle dimostrazioni su come devono utilizzati i defibrillatori, presenti in molti luoghi pubblici.

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