Savona. Per una notte di trasgressione “in trasferta” ha usato il libretto degli assegni rubato alla fidanzata. Sperava di farla franca, a distanza di tempo, ma così non è stato. Il protagonista della vicenda è un venticinquenne di Savona, che ora non sta più con la ragazza dell’epoca (i fatti risalgono al 2008) e anzi, per vicissitudini successive, è finito agli arresti con l’accusa di stalking nei confronti della ex.
Stamane, nel tribunale di Savona, il giovane è stato condannato ad anno di reclusione e 250 euro di multa per furto. Questa la ricostruzione dell’accaduto: l’allora ventenne ha sottratto un carnet di assegni dalla borsa della fidanzata, coetanea, e l’ha utilizzato per pagare le prestazioni di una brasiliana con il quale ha avuto rapporti, insieme al partner di quest’ultima, in un noto motel di Tortona.
Il ragazzo si è lasciato stuzzicare l’idea di trasgredire con la sudamericana, di 34 anni, conosciuta in una serata per single a Parma. Ne è scaturito poi un “ménage à trois” all’interno della stanza d’albergo a Tortona. Alla fine dell’appuntamento a luci rosse, il giovane ha deciso di “saldare” il servizio staccando un assegno dal libretto rubato alla fidanzata dell’epoca, ovviamente ignara di quanto stesse succedendo a cento chilometri di distanza.
Di recente il giovane è finito nei guai per episodi di persecuzione nei confronti della ex. E gli inquirenti hanno ricostruito le sue mosse che risalgono alla notte hard in motel, in versione terzetto. La donna brasiliana, infatti, aveva incassato l’assegno consegnatole dal savonese e, quando poi è stata interrogata dagli investigatori, ha riferito che si trattava del pagamento delle prestazioni sessuali. Da qui è emerso che l’autore del furto del carnet era proprio il ragazzo. Oggi, per questo, condannato a dodici mesi.