Cronaca

Morte don Andrea Gallo: grande cordoglio, tanti i messaggi. “Lascia grande eredità morale”

don gallo

“Alle ore 17.45 il cuore di Don Andrea Gallo ha cessato di battere, la comunità S.Benedetto e idealmente voi tutti siamo stretti intorno a lui”.

Un messaggio che Genova non avrebbe voluto leggere, non ancora. La notizia è subito rimbalzata in rete, sui social network scorrono una dopo l’altra le immagini di Don Gallo. Video, frasi, foto. L’icona Don Gallo, nell’ultimo abbracci al prete di strada, o l’altra faccia della Chiesa come hanno detto alcuni. “Ciao don, ci mancherai tantissimo”. E’ un mantra silenzioso che scorre sulla bacheca e sulla timeline di molti genovesi.

Quasi duemila commenti in meno di venti minuti sulla pagina ufficiale, destinati a crescere esponenzialmente. Olimpia scrive: “Cuore a cuore. Il Don Gallo di tutti e di ciascuno. Magister Vitae. Compagno. Amico. Partigiano. La mia carezza per te”. La carezza della città in lutto è già tutta nei commenti. “Ciao Don, da lassù continua a pregare per tutti noi”. Gianluca: “Un dono di Dio, in ogni senso”.

Romina: “Se stiamo vicini questo vuoto forse potra’ sembrare meno spalancato. Don, questo e’ stato un brutto scherzo da prete”. Bibì: “Ciao Andrea…Raggiungerai un posto che si chiama arrivederci…”. Manuela: “Siamo sempre più soli. Ciao Don, ci mancherai”.

Su Twitter l’hashtag #DonGallo è il più popolare. Nichi Vendola lascia a twitter un ricordo: “una risata e un bella ciao al Teatro Modena di Genova insieme nel novembre scorso”, e poi un altro: “#dongallo, bambino di Dio, compagno di viaggio, padre, fratello,amico, ci sarai sempre nei nostri cuori, nelle nostre lotte ed utopie”. Il Governatore Burlando: “Ora potrai di nuovo parlare con Paride di porto e di camalli. Ciao Andrea”, riferendosi allo storico console della Culmv. L’assessore Briano: “Don Gallo ci mancherai… “Una mattina, mi son svegliato, o bella ciao, bella ciao, bella ciao ciao ciao…”. I colleghi Renzo Guccinelli: “Ciao Don. Mancherai a tutti. Sarà dura dare ai deboli e agli ultimi quello che sapevi dare tu. Ci dobbiamo provare per ricordarti. Ciao.”. Matteo Rossi: “Ciao Don, ci mancherai” e Raffaella Paita: “Sapeva amare l’imperfezione degli uomini. Grazie”.

“Con la morte di Don Gallo se ne va un grande vecchio che ha saputo essere giovane fino all’ultimo. Ci mancherà, ci mancheranno le sue battaglie a difesa dei deboli e dei diversi, realizzate con le parole e nelle scelte di vita condivise. Con lui se ne va un prete che ha fatto dell’accoglienza e della solidarietà a favore degli ultimi un vessillo di civiltà” ha detto l’assessore al welfare della Regione Liguria, Lorena Rambaudi.

“Uomo di profonda fede, sempre vicino agli ultimi, ha consacrato la propria a vita alla difesa dei più deboli, degli emarginati e – ha detto il presidente dell’Assemblea legislativa Rosario Monteleone – ha inaugurato, nella sua lunga esperienza nelle carceri e nel costante contatto con il mondo della tossicodipendenza, un nuovo concetto educativo fondato sulla libertà e sulla responsabilizzazione individuale. Spirito libero, don Gallo ha spesso assunto posizioni pubbliche su temi complessi come l’uso delle droghe e sull’omosessualità che gli hanno procurato critiche dal mondo ecclesiastico e non solo”. Secondo il presidente, “al di là della sua figura a tratti controversa, don Gallo ha rappresentato una fortissima personalità politica, culturale e morale per Genova e per tutta la Liguria. Di lui resterà una grande testimonianza”.

“Tutta la Cgil ricorda con affetto la figura di Don Gallo, voce critica e indipendente che, in tutti questi anni, è stata per molti un punto di riferimento. Don Gallo ha sempre avuto a cuore i temi che ruotano intorno al mondo del lavoro e in molte occasioni si è schierato apertamente a fianco del sindacato, delle lavoratrici e dei lavoratori. I suoi valori erano la solidarietà, la vicinanza agli ultimi, la pace e la giustizia sociale. Come lui stesso amava ricordare, in giovane età con la Liberazione, aveva visto nascere la democrazia, oggi così poco rispettata. Don Gallo lascia a tutta la comunità genovese, e non solo, una eredità morale di grande valore: il rispetto delle persone e dei diritti di tutti”.

“Don Gallo è stato mio insegnate quando studiavo all’Istituto dei Salesiani di Varazze – ha commentato Sandro Biasotti -. Con lui son cresciuto, mi sono divertito e confrontato. È stato un punto di riferimento durante la mia giovinezza. Nel tempo le nostre strade si sono separate e io non mi sono riconosciuto nelle sue idee politiche che non ho condiviso. Ma ho continuato a volergli bene. Ora sono scosso e addolorato da questa notizia, alla Comunità di S. Benedetto esprimo tutto il mio cordoglio. Genova piange la scomparsa di una figura controversa che ha sempre tenuto alto il livello del dibattito cui va riconosciuto di essersi sempre adoperato per fare del bene”.

E poi oltre regione, il cantante Daniele Silvestri: “Io vedo che, quando allargo le braccia, i muri cadono”. #DonGallo. Ci mancherai”, e Simone Cristicchi: “È morto un altro amico. Don Gallo”.

I giornalisti. Da Gad Lerner: “Caro don Gallo, vero pastore di anime derelitte, uomo buono, la tua Comunità mi resterà sempre nel cuore. Una preghiera e un sigaro toscano”. A Gianluigi Paragone: “Un prete in destinazione contraria e ostinata. Come mi disse alla fine di una puntata emozionante”. Le Iene: “Un saluto a Don Gallo, grande uomo e grande prete”. Fino all’ultimo hashtag: “gallociao”.