Cronaca

Loano, Matteo Vadori se ne va tra le note dei Coldplay e l’abbraccio di parenti e amici

funerale Vadori

Loano. E’ una domenica di lutto a Loano, con una chiesa stracolma, anche di commozione, per salutare Matteo Vadori, il 36enne deceduto giovedì nel terribile incidente avvenuto sull’Aurelia a Finale Ligure, all’altezza della galleria di Capo San Donato, quando a bordo del suo scooter si è scontrato contro una Yaris dopo un sorpasso a due vetture.

L’omelia del parroco è dedicata in particolare a chi “rimane”, e a chi deve convivere con un lutto prematuro e inaspettato. “Noi chiediamo a Dio di accogliere Matteo e di darci la speranza di superare il dolore e la morte” sono le parole che risuonano all’interno della parrocchia di San Giovanni Battista che non è riuscita ad accogliere tutti i parenti e amici venuti qui a salutare il giovane loanese.

“Signore – prosegue il parroco – vedi ciò che in Matteo in questa vita è stato bello e dona a noi che restiamo le tue parole di consolazione, in particolare per Erika e per i suoi figli. Tutti noi affidiamo al Signore la nostra preghiera per coloro che più sono colpiti da questo lutto”. La bara è uscita accompagnata dalle note di “Fix You” dei Coldplay. Poi, un lungo applauso.

Vadori, dipendente di una società d’importexport operante al Terminal di Vado Ligure (fino a pochi anni fa era titolare insieme al fratello di un’agenzia immobiliare a Loano), lascia la moglie e due bimbi piccoli. Il giovane è morto sul colpo, a causa di un tremendo trauma cranico, come confermato dall’autopsia.