Loano/Finale. Tutto pronto per le attività e manifestazioni previste per il 150° di fondazione del Club Alpino Italiano, fondato a Torino nel 1863 da Quintino Sella ed altri ardimentosi amanti della montagna, a seguito della prima scalata italiana al Monviso, montagna simbolo. A livello locale, in tutta Italia, ogni sezione festeggia con gite, mostre, incontri, conferenze, tese a far conoscere, cosa significhi la presenza storica di un sodalizio che ha, tra i suoi scopi “l’alpinismo in ogni sua manifestazione, la conoscenza e lo studio delle montagne, specialmente di quelle italiane, e la difesa del loro ambiente naturale”.
Un’occasione per ricordare la storia di un club che oggi avvicina alla conoscenza della montagna una vasta platea di persone che praticano, più o meno regolarmente, l’alpinismo, l’escursionismo, il torrentismo, lo sci alpinismo, lo sci di fondo escursionismo, la speleologia, il cicloescursionismo, lo studio della natura e della cultura alpina; inoltre gestisce e cura un patrimonio di rifugi e bivacchi che lo pone, per posti letto e pernottamenti, tra le prime organizzazioni per l’ospitalità fornita.
Le Sezioni di Loano e Finale Ligure si sono associate per organizzare una vasta serie di iniziative, aperte a tutti.
Si inizia a Loano l’undici maggio, con la conferenza nella sala consigliare del Comune di Loano. Il Prof. Annibale Salsa, già presidente generale del Club Alpino Italiano, parlerà di “Storia del turismo nelle Alpi”. Il giorno successivo, 12 maggio, tre pullman sono messi gratuitamente a disposizione dalla Provincia di Savona per consentire una magnifica traversata, dal giogo di Toirano alla vetta del Carmo, cima che domina tutta la zona del Loanese, Finalese e Bormida, fino al rifugio Cai di Pian delle Bosse, Verzi, e qui con navetta fino a Loano. Senza utilizzare alcun mezzo privato e senza quindi dover fare chilometri in auto a trasbordi vari.
Altre manifestazioni a seguire ci saranno nel successivo fine settimana, a Finale Ligure e nel comprensorio.
