Economia

L’economia savonese in piazza a Roma, 28 mila disoccupati e aziende che chiudono: “Misure urgenti o si muore”

Savona. Commercio, servizi, artigianato e turismo in piazza a Roma giovedì 9 maggio per protestare contro la grave situazione economica e delle imprese, con una forte partecipazione delle categorie della Provincia savonese che oggi hanno lanciato un forte grido d’allarme: “Adesso tocca a voi…” lo slogan della conferenza stampa indetta questa mattina con diretto riferimento ai parlamentari e al nuovo governo.

“Non c’è ritorno…Siamo vicini all’irreversibilità della crisi e delle sue conseguenze: nel savonese abbiamo 28 mila disoccupati, oltre 300 aziende che ogni anno chiudono, in un contesto in cui non si riescono ad intravedere speranze future e cambiamenti sostanziali all’economica. La Camera di Commercio approverà domani un ordine del giorno che metterà in risalto tutti i problemi e chiederà il via libera per ogni investimento pubblico e privato in grado di generare crescita e nuovo lavoro. Inoltre, il governo spero arrivi al più presto ad una detassazione a favore delle imprese e del lavoro che produca risorse da investire nell’innovazione e nell’aumento del potere d’acquisto” ha commentato il presidente della Camera di Commercio Luciano Pasquale.

“Non cambia niente rispetto alle richieste delle categorie economiche e produttive. Se il governo non metterà in campo le misure necessarie questa volta sarà davvero la fine…Per questo saremo tutti a Roma per far sentire la nostra voce e chiederemo: dateci una mano, per non morire…” ha detto il presidente provinciale della Confcommercio Vincenzo Bertino.

“Il tempo è ormai scaduto e non possiamo più aspettare, pensiamo che nel settore dell’artigianato le imprese che chiudono sono il triplo rispetto agli altri comparti economici della Provincia e la situazione è molto grave” ha detto Gianni Carbone della Cna. “Chiediamo ora risposte certe dal governo, dall’accesso al credito e agevolare i passaggi generazionali delle aziende. Le istituzioni devono creare le condizioni per far sopravvivere le aziende”.