Cronaca

Le attenzioni morbose del 65enne arrestato per pedofilia: fermato prima che “scappasse” con la sua vittima

Savona Tribunale

Savona. Sarà interrogato domani mattina dal gip Donatella Aschero Sergio Faccincani, il sessantacinquenne di Albisola Superiore arrestato dalla polizia municipale di Savona con le gravissime accuse di atti sessuali con minore e stalking. Oggetto delle attenzioni dell’uomo sarebbe stata una dodicenne savonese che, da mesi (da quando lo aveva conosciuto alla società operaia di Luceto), lo frequentava. Tra la ragazzina ed il sessantacinquenne non c’erano solo incontri, durante i quali ci sarebbero stati anche baci e palpeggiamenti, ma anche telefonate, sms e messaggi su Facebook.

Un rapporto morboso sul quale Faccincani dovrà dare molte spiegazioni, se lo vorrà, già a partire da domani. L’uomo dovrà anche spiegare perché nella sua auto, al momento dell’arresto, gli agenti della polizia municipale hanno trovato anche un trolley contenente un accappatoio di spugna blu, otto siringhe da insulina, un apparecchio per la misurazione della pressione, guanti da chirurgo tre coperte e, sul cruscotto, un coltello a serramanico aperto. “Bagagli” con i quali il sessantacinquenne voleva partire per trascorrere qualche giorno in campagna con la dodicenne chissà con quali intenzioni. Un viaggio che non è mai iniziato grazie all’intervento della Municipale che si è presentata all’appuntamento al posto della bambina e lo ha arrestato.

L’arresto di Faccincani ha preso le mosse da una segnalazione delle commesse di “Maison du monde” che nel pomeriggio di martedì hanno notato qualcosa di strano: un uomo che si aggirava nel negozio delle “officine” di via Stalingrado con tre ragazzini, due bambine e un bambino. Visti gli atteggiamenti “particolari” dell’anziano le dipendenti del negozio hanno allertato la polizia municipale, cercando nel frattempo di trattenere l’uomo che però si è allontanato. All’arrivo della pattuglia nel negozio erano rimasti i tre ragazzini che sono stati accompagnati al Comando per far luce sulla vicenda. In quel momento si scopre così che le bambine conoscono da tempo l’anziano, e che una di loro è stata più volte oggetto di “attenzioni” morbose, baci e toccamenti nelle parti intime.

Dai racconti della dodicenne è emersa una storia fatta di sms e telefonate scabrose, alcune delle quali sarebbero state registrate e conservate dalla ragazzina sul cellulare. Proprio mentre la piccola raccontava i dettagli della sua “amicizia” con il sessantacinquenne lui, ignaro di tutto, continuava a cercarla sul telefonino. Allora gli agenti decidono di far scattare una trappola: la ragazzina risponde e, pilotata dai vigili, accetta l’appuntamento che l’uomo le dà poco distante, la chiesa di via Chiavella. L’uomo dice: “Andiamo in campagna qualche giorno, avviso io la mamma. Ti porto un regalo”, ma all’appuntamento ad aspettarlo trova gli agenti della Municipale che lo arrestano.

Nell’abitazione dell’uomo, in via Saettone a Luceto, ieri sono stati trovati un pc, ora consegnato ai periti, e una fotocamera dove non ci sono foto della ragazzina, ma l’immagine di uno scantinato con un computer che però non è la cantina di Luceto. Sul profilo Facebook della bimba poi gli inquirenti hanno trovato diversi messaggi dell’uomo. Alcuni sono pubblici e visibili sulla bacheca della dodicenne: il sessantacinquenne commenta le sue foto chiamandola “cucciolotto” e dicendole “sei un amore”. Messaggi a dir poco inquietanti se si pensa che a scriverli ad una ragazzina è un uomo di 65 anni.

Faccincani, celibe e con qualche anno passato alle dipendenze della Marina, ha qualche precedente per piccoli reati e il 12 settembre dell’anno scorso, sul lungomare di Ceriale, era finito nei guai per aver minacciato alcune prostitute con una pistola giocattolo. In auto i carabinieri gli avevano trovato anche una balestra.

leggi anche
Tribunale Savona
Pedofilia
Carezze e baci ad una 14enne: albisolese condannato a 7 anni