Politica

Congresso Pd, Maria Luisa Madini: “Mancata elezione di Prodi vissuta come tradimento, ma ora c’è equilibrio tra le componenti”

Savona. In vista del congresso “bollente”, per ora le anime del Pd savonese attendono. Se ci saranno conseguenze a livello locale, lo si saprà solo ad ottobre con l’elezione del nuovo segretario nazionale.

“Penso che riusciremo ad avere le capacità e la forza per arrivare ad ottobre” commenta Maria Luisa Maldini, segretaria del Circolo Savona 3 del Pd. “Non trovo, nel Pd savonese, momenti di scontentezza o di difficoltà – spiega – Sto parlando dei dirigenti, tra i quali c’è una forte consapevolezza del momento che si sta attraversando. Certamente alcuni iscritti hanno vissuto come un tradimento la mancata elezione di Prodi, tuttavia a livello locale i rapporti tra le varie anime del partito sono molto equilibrati”.

Il “traghettatore” Epifani cerca di mettere tutti d’accordo, ma molti storcono il naso perché vedono l’ex sindacalista come espressione dell’asse Bersani-Letta-Franceschini. Quindi gli occhi sono tutti puntati al congresso.

“Vedremo come sarà sfruttata l’occasione del congresso: dipende anche dagli aspetti programmatici. Non siamo in grado di dire quali saranno le candidature, ma queste ultime devono comunque essere sostenute da linee programmatiche chiare” conclude Maria Luisa Madini.

I circoli III e IV del Partito Democratico savonese hanno avviato la riflessione con l’iniziativa “Amministrare la città in tempo di crisi: strategie e strumenti della politica”, che mette insieme idee sui più importanti temi programmatici locali.