Savona. Replica con educazione, ma con grande decisione e fermezza a chi, anche se solo velatamente, ha insinuato che la sua compagna potrebbe “ereditare” il posto lasciato vacante da lui. Francesco Rossello, segretario della Cgil Savona, che a breve dovrebbe passare alla Segreteria regionale della sigla sindacale, questa mattina, attraverso Facebook, ha voluto precisare le dinamiche che porteranno alla nomina del suo successore. Un posto che potrebbe essere occupato anche dalla compagna di Rossello, Fulvia Veirana (attualmente in carica alla Camera del Lavoro di Savona), motivo per il quale sulle pagine di un quotidiano sulla questione è stato scritto che “la Cgil fa tutto in famiglia”.
“Premetto – esordisce Rossello – che non ho il dono della sintesi e non potrei mai essere assunto dalla Perugina per scrivere le frasette dei baci. Però, se ne avete voglia, di seguito vi spiego la versione corretta su ciò che oggi avete letto. E’ vero. Il Segretario della CGIL della Liguria ha intenzione di proporre il mio nome per la Segreteria regionale della CGIL. Se il Direttivo esprimerà parere favorevole, entrerò nella Segreteria ligure. Infatti in CGIL funziona così, non ci sono nomine, le nostre cariche sono elettive. Se verrò eletto nella Segreteria Regionale e mi trasferirò a Genova, dovrà essere eletto un nuovo Segretario della Camera del Lavoro di Savona”.
“Si fa in questo modo: la CGIL Liguria avanzerà al Direttivo (che a Savona è composto da 72 persone) una proposta che verrà messa in votazione. La Camera del Lavoro di Savona è composta da compagne e compagni fantastici che, assieme alla Cgil Liguria, sapranno trovare una scelta condivisa. D’altronde, con tutti i posti di lavoro che si perdono, abbiamo cose più importanti a cui pensare. Certo abbiamo un problema. Tra i Dirigenti della Camera del Lavoro c’è anche Fulvia Veirana che è la mia compagna. Il punto sarà valutare se, in quanto Dirigente della Camera del Lavoro, potrà essere tra quelle prese in considerazione per l’incarico oppure se, in quanto mia “moglie” dovrà occuparsi di preparare la cena al suo uomo che torna tutte le sere da Genova” prosegue il segretario della Cgil.
“Lo dico seriamente, non è una cosa da sottovalutare. L’immagine che diamo di noi è importante, è importante dare dimostrazione di sobrietà, sapersi mettere a disposizione. L’idea che i Sindacati siano sempre più autoreferenziali è diffusa perché corrisponde ad un rischio reale. E quindi, l’idea che ad un Segretario possa succedere nella carica la sua compagna, può alimentare questa idea negativa. E’ un elemento da prendere in considerazione. Allo stesso tempo bisogna ignorare i tentativi di chi, a prescindere, vuole strumentalizzare la cosa per gettare discredito su di noi”.
“Nella Camera del Lavoro ci sono compagni ogni giorno impegnati a dare il meglio di loro stessi, spesso costretti ad arrendersi di fronte al mondo che cade a pezzi, a volte capaci di risolvere problemi complicatissimi, continuamente impegnati ad ascoltare gli sfoghi o a subire gli insulti di tante lavoratrici e lavoratori esasperati che scaricano le loro tensioni su quelli che hanno di fronte anche se non sono loro direttamente i responsabili. E’ un lavoro dove si viene giudicati quotidianamente per le proprie capacità relazionali e per i risultati che si sanno portare. Credo che anche Fulvia abbia diritto, come altri, di essere giudicata su queste basi e non in virtù del proprio status familiare” conclude Rossello.